Reg identikit: Giancarlo ‘holyjtiburon’ Del Barone

Oggi conosciamo Giancarlo Del Barone, 22enne di Napoli che con il nickname ‘holyjtiburon’ ha chiuso il 2022 nella top 20 di Sharkscope.

Il regular mtt gioca a poker da quattro anni ma è solo grazie all’incontro fortuito con un compagno di università che ha deciso di approcciare il gioco in modo più professionale.

Oggi Giancarlo fa questo nella vita. Per hobby si dedica a palestra e kickboxing.

La sliding door

Per iniziare Giancarlo racconta che la sua carriera pokeristica non sarebbe mai iniziata senza un incrocio fortunato.

“Gioco da quattro anni, all’inizio non ho approcciato il poker seriamente ma dopo poco tempo ho avuto la fortuna che Mauro ‘romauro96’ Alessi mi riconobbe al tavolo perché come avatar avevo una mia foto. Eravamo nella stessa scuola, iniziammo a parlare di poker e gli presi un pacchetto di coaching. Da là poi ho iniziato seriamente. Dopo Mauro sono stato seguito da Alberto ‘everbrun1’ Cigliano e ora ho iniziato un percorso con Luigi D’Alterio, ma da poco.”

Le abitudini oggi

Giancarlo ha contingentato nel dettaglio il tempo da dedicare al poker:

“Oggi gioco tre o quattro giorni a settimana nei periodi normali. Durante le Series gioco un po’ di più ma mi lascio sempre due giorni liberi, che sono il venerdì e il sabato. Per me sono sacrosanti: bisogna avere anche una vita sociale.”

Anche se i tornei restano la sua disciplina preferita, potete incrociare ‘holyjtiburon’ anche ai tavoli cash di PokerStars.

“Non gioco solo mtt ma anche cash game, prevalentemente Omaha o Heads-Up quando trovo qualcosa di interessante, ma succede sempre più di rado. A volte gioco a sfida per divertirmi contro qualche reg anche se sono che sono più forti di me, quindi è altamente sconsigliato.”

Studio e risultati

Giancarlo riconosce che si dedica allo studio soprattutto con i coach ed è più che soddisfatto dei risultati raggiunti finora.

“Allo studio non dedico particolare tempo, a volte faccio review con coach ma non uso software di analisi. Uso soprattutto HRC per il preflop, ma giocando su punto it non credo che sia necessario approfondire i solver. Ovviamente Holdem Manager per avere un software di supporto e rivedere tutto con il mio coach. Con ‘Il-Giuglia’ ho iniziato dall’anno nuovo. Finora i risultati sono in linea con i miei obiettivi, anzi forse sono pure più alti di quanto immaginassi.”

Il grafico di Giancarlo: su PokerStars ha giocato 10.026 tornei ad abi 17,76€ per un profitto di 79.402€ (clicca per ingrandire)

Le gioie

Giancarlo dice che è stata una bella soddisfazione vedere il suo nickname nella classifica annuale di SharkScope:

“Mi ha fatto un piacere enorme visto che dal punto di vista della carriera sono ancora all’inizio ed è un dato che induce a sperare bene. Oggi come oggi credo che un regular su punto it, con una run media, possa guadagnare sui 35 mila l’anno. Poi dipende da quanto sei bravo, più lo sei più aumenta il ROI, la run conta ma neanche particolarmente visto che sul punto it il livello è ancora molto basso non credo sposti più di troppo. Qui puoi fare un guadagno decente anche senza runnare in braccio a Dio, come è successo a me.”

La vittoria che finora lo ha fatto più esultare, però, non è arrivata online ma dal vivo:

“Allo scorso EPT Barcellona ho fatto deal in heads-up a un evento da 1.100€ di buy-in. Ho preso 60k ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita, dico tutta la trasferta, non solo questo risultato. Ho anche partecipato al Main Event (poi vinto da Giuliano Bendinelli, ndr) e ho avuto davanti agli occhi quello che sognavo quando ho iniziato a giocare”-

Progetti e ringraziamenti

Al momento Giancarlo non sta facendo un pensiero al dot com:

“Non penso di essere ancora abbastanza preparato, magari è una ipotesi che prenderò seriamente in considerazione in futuro, ma sicuramente dovrò essere ben rollato”.

Da parte sua c’è invece la volontà di intensificare le trasferte live:

“Voglio andare a più trasferte possibile per quanto mi permette il bankroll, anche perché credo che i soldi veri in questo gioco si facciano dal vivo. Poi le trasferte sono divertenti, conosce nuove persone e fai esperienza, sotto questo punto di vista quello del pokerista è il mestiere più bello del mondo”.

Prima di salutarci, Giancarlo ha una lista di persone da ringraziare:

“Voglio mandare un ringraziamento speciale a Mauro Alessi che è la persona grazie alla quale ho intrapreso questa strada, sia per avermi riconosciuto a quel tavolo, sia perché tra i 18 e i 20 anni ho avuto un po’ di problemi dal punto di vista personale e lui mi è stato sempre vicino e mi ha aiutato a uscirne: in quel periodo avrei lasciato il gioco e adesso starei facendo tutt’altro se non fosse stato per lui. Poi voglio salutare i miei amici Simone Pascucci, Ettore Esposito e anche Alberto Cigliano, Luigi D’Alterio e Fabrizio Petroni.

Foto in alto by EuroRounders