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La cavalcata vittoriosa all’Explosive Sunday iPoker di Simone Demasi, con parole sue
Preferisce giocare a poker dal vivo, ma l’altra notte, con il nickname ‘BetBetShove’, Simone Demasi ha messo in bacheca l’Explosive Sunday, il domenicale di punta del circuito iPoker.
Nel racconto del vittorioso torneo il genovese, oltre a un mindset da provetto pro, ha palesato l’uso della prima persona plurale.
L’early stage
L’Explosive Sunday di Demasi è partito lentamente.
“È stato un torneo emozionante soprattutto in late stage visto che dai 40 left in poi il field era totalmente reggoso (composto esclusivamente da regular, ndr). Il day1 è passato con un po’ di sofferenza, card dead ma quando dovevamo colpire l’abbiamo fatto bene. Abbiamo chiuso 160esimi su 320 left circa. Il day2 parte subito con un double up, 30x con le donne battiamo AK. Con più di 60 bui incominciamo a mettere pressione e prendiamo un po’ di taglie.”
Il tavolo finale
Come anticipato già dai 40 left, il tavolo finale era pieno di specialisti. Il cammino di Simone ha conosciuto un vero e proprio punto di svolta.
“Il tavolo finale era full reg, una mano importante è arrivata a 7 left, io 50x apro hijack AQo, bottone tribetta (45x), BB shova 30x, io fourbetshovo, bottone passa, BB gira 99, è un coin e andiamo noi.
Poi li mangio tutti e in heads up partiamo 5 a 1 per me, oppo si salva 3 volte sculandomi sempre al river. Mantengo la calma, lo metto in difficoltà in qualche spot e l’ultima mano shovo, stack effettivo 13x, io 44 lui A4 e ci portiamo a casa il torneo.
Ora che ci penso ho fatto altre 2 fourbet e una tribet che mi hanno portato tante chips sempre al tavolo finale. In generale direi il torneo perfetto, non sono stato super fortunato ma tutti i colpi ovviamente hanno tenuto.”
La fiducia derivata dallo studio
Simone aggiunge di essersi sentito in piena fiducia nell’arco di tutto il torneo.
“Dai 30 left in poi il field non era per nulla morbido ma ero molto confident, sia come stack che mentalmente, pensavo seriamente che potesse succedere qualcosa di bello e meritato.”
Merito di un periodo di grazia in cui hanno avuto un ruolo di prim’ordine alcune trasferte e lo studio della GTO.
“A gennaio e febbraio sono stato a Manchester, ho studiato l’inglese e la GTO e ho giocato qualche torneo, credo di essere cresciuto molto. Poi c’è stato Madrid dove ho fatto molti day2 e tornato a Genova ho incominciato a martellare lo SCOOP. Finora ho fatto 5 final table con 2 quarti posti. Sto studiando la GTO con vari software e sto prendendo lezioni private da Giuliano Bendinelli, a parte l’amicizia che mi lega a lui credo sia il migliore con cui poter studiare questo gioco”.
I prossimi live
Passando alla dimensione pokeristica che predilige, Simone ha già il programma dei prossimi mesi.
“Ho prenotato Monaco per l’EPT e l’IPO Sanremo, saranno due settimane intense dove daremo il massimo, vogliamo la terza picca. Siamo in forma ed estremamente focused”.
Così come chiari sono i suoi obiettivi, che riguardano solo le cose che è in facoltà di controllare.
“Miro a migliorare giorno dopo giorno. Siamo molto cresciuti, c’è ancora da studiare e non ci fermeremo. Per quanto riguarda il mindset, lo ammetto, ora è di ferro: ho fatto un lavoro davvero importante negli ultimi due anni. La mia parola d’ordine è perseveranza. La fortuna esiste? Sì: più sei bravo e più sei fortunato, più ti lamenti della sfortuna è più sei lontano dal successo.”