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Reg identikit: la voglia di arrivare al top di Alessandro ‘aleorsi98’ Orsi
Per la nostra rubrica reg identikit oggi approfondiamo la conoscenza di Alessandro Orsi Smittarello, 25enne della provincia di Trento che con il nickname ‘aleorsi98’ sta macinando risultati davvero notevoli su PokerStars, come potete vedere dal grafico in basso.
Quello che segue è il suo racconto.
La prima partita con gli amici
Alessandro dice di aver conosciuto il poker come han fatto in tanti, a giocare per divertimento con gli amici:
“La prima volta ho giocato per caso, senza sapere le regole. Un pomeriggio con gli amici ci siamo messi lì a giocare per divertimento ed è scattato qualcosa. Riuscii a vincere quel primo torneino e poi creai subito il mio primo account online per giocare, al tempo stavo studiando alle superiori ed ero appena diventato 18enne”.
L’approccio è stato subito razionale:
“Ho capito subito che era un gioco che andava preso con serietà. Mi piaceva ed essendo io un tipo molto competitivo ho capito che per vincere bisognava impegnarsi e lavorare.”
I primi passi
E’ con questo mindset che Alessandro ha iniziato a sviluppare il proprio bagaglio tecnico:
“All’inizio mi sono dedicato allo studio con il materiale che trovavo gratuito online. I primi due-tre anni giocavo sporadicamente perché avevo gli studi da seguire, poi ho iniziato a fare l’università di economia ma dopo il primo anno e mezzo ho lasciato perché volevo trasformare questa grande passione per il poker in lavoro. Ho sempre voluto un lavoro che mi rendesse libero, senza la necessità di rendere conto a qualcuno”.
Con l’obiettivo di fare del poker il suo lavoro Alessandro si è messo sotto:
“Prima di lasciare gli studi ho comprato il corso della scuola ‘Raise Your Edge’ e grazie a quello ho fatto un importante salto di qualità, iniziando subito ad avere bei risultati. Poi ho fatto un percorso di coaching con Andrea Cardinali che è durato quasi un anno e mi è servito molto, mi ha dato solide basi GTO. Credo che serva sempre un punto di vista esterno che ti faccia mettere in discussione quello che fai al tavolo e ti dica delle alternative possibili. Al termine del percorso con Andrea sono diventato a mia volta coach di una scuola. Adesso coacho dei ragazzi in privato che stanno ottenendo buoni risultati, ma per me a fare la differenza più che il coach è sempre il coachato.”
Le vittorie più importanti
Dopo aver resettato le statistiche a inizio 2021, questo è il grafico di Alessandro oggi:
Al disegno di questa simpatica linea rossa hanno contribuito due soli premi “a cinque cifre”: il più grande, di 13 mila euro, arrivò grazie a un secondo posto al Sunday Special. L’altro di 11.300€ fu portato da un titolo Winter Series. Ma Alessandro non ha dubbi su quale sia il risultato cui è più legato:
“Il secondo posto allo Special per me fu davvero speciale perché ero in live su Twitch sul mio canale e quindi ho condiviso il risultato con il pubblico, davvero molto molto bello. Inoltre a livello di Twitch in Italia fu la vincita più importante al tempo che è un motivo di orgoglio in più. Ma in realtà anche la vittoria delle Winter Series è stata a sua modo speciale perché fu il primo torneo importante che vinsi e lo vinsi in un modo davvero pazzesco… Diciamo che ogni vittoria per me ha un significato.”
Le abitudini
Alessandro dice di non avere delle routine fisse per quanto riguarda gioco e studio. L’obiettivo per lui è sempre e solo uno: massimizzare.
“Cerco di studiare il più possibile, non ho delle routine fisse, studio e gioco quello che riesco cercando sempre di ritagliarmi più tempo possibile per analizzare e giocare. Per lo studio faccio review e uso dei solver ma in questo ultimo periodo mi sto dedicando molto allo studio dell’ICM perché è molto importante”.
Orsi sente di dover migliorare sotto molti aspetti del gioco:
“Non mi sento arrivato ma credo di dover migliorare in tanti aspetti del gioco, il mio obiettivo è diventare uno dei più forti pokeristi al mondo, la strada intrapresa è buona ma è solo l’inizio. Devo migliorare in tutto, adesso sento di non avere nulla di top ma sento anche che arriverò al top”.
Il debole per Cappiello
Tra i colleghi regular di mtt online Alessandro ha un vero e proprio debole per Candido ‘Nitr07’ Cappiello.
“Per me Candido è un esempio, praticamente abbiamo iniziato insieme a giocare e lui ha avuto un exploit impressionante. Per me è una fonte di ispirazione importante, lo stimo sia come giocatore che come persona, abbiamo anche fatto un paio di trasferte insieme e mi trovo molto bene con lui. Sono sicuro che se non diventerà il numero uno in Italia di sicuro sarà top tre.”
Il field e le sue tendenze exploitabili
Secondo Orsi il field italiano è miglioramento notevolmente, ma gli occasionali sono sempre exploitabili:
“Anche gli occasionali sono migliorati ma fanno sempre errori. La scelta delle size ad esempio: spesso dimensionano le bet in proporzionalmente alla forza del punto che hanno in mano, quindi sono facilmente leggibili. Poi limpano troppo e per questo dal mio punto di vista sono facilmente aggredibili, inoltre se uno non sa applicare la limp strategy si può sfruttare a proprio favore. Un’altra tendenza exploitabile è che in late stage ricevi un check-raise tra turn e river devi overfoldare perché i reg medi e gli occasionali non hanno un check-raise in bluff sulle varie street, quindi anche io che non sono un amante dell’overfold capisco che bisogna solo overfoldare davanti a queste action”.
Il futuro
Sul suo futuro nel poker online Alessandro ha pochi dubbi: la strada è quella che porta verso l’estero.
“L’obiettivo più immediato è continuare a lavorare e a impegnarmi, poi assolutamente spostarmi sul punto com per avere nuovi stimoli, cambiare il field e confrontarmi con i più forti. Lo step al punto com lo vedo come propedeutico per il mio vero obiettivo che è arrivare a crushare i buy-in massimo, cosa che ancora non sento di essere in grado di fare.”
Ma nel futuro di Orsi ci sarà anche il poker live:
“Mi trovo molto molto bene ai tavoli da poker live, mi sent confident e vedo che il field è anche più soft dell’online. L’anno scorso ho fatto diverse trasferte grazie a pacchetti vinti online, e in tutte queste trasferte mi sono divertito ma ho avuto un approccio sbagliato. Quest’anno però le cose sono già cambiate, ho capito molto meglio come affrontare il field live e infatti sta andando molto meglio dell’anno scorso in cui ho swingato tutto quello che potevo swingare. Quest’anno ho capito come affrontare il field, come atteggiarmi al tavolo, come approcciarmi ai vari stili di gioco avversari e sta andando molto meglio, sto facendo meno trasferte ma mi sto togliendo diverse soddisfazioni. Vorrei arrivare a giocare i Main Event EPT e questi tornei più importanti come prassi annuale. L’obiettivo è spostarmi un giorno solo sul live perché per me sono il futuro.”