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il 3 Mar 2011

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Intervista ad Andrea Carini, dal grinding degli Heads Up al poker live!

Intervista ad Andrea Carini, dal grinding degli Heads Up al poker live!

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Andrea Carini, conosciuto anche come “OMG?_?JOKER” , è nato a Piacenza dove attualmente risiede. Attirato dalla curiosità per il gioco del Texas Hold”em inizia a muovere i suoi primi passi nel 2006 quando ancora faceva il cuoco.

Capisce da subito che attraverso lo studio della disciplina è possibile arrivare a degli ottimi risultati. Studia i maggiori testi in materia, legge i forum online, analizza i propri errori e sperimenta in modo da avere sempre più vantaggio sugli avversari. Nel 2008 “appende il mestolo al chiodo” motivato dai buoni traguardi ottenuti, decide di dedicarsi al poker a tempo pieno.

La disciplina nella gestione del bankroll e il controllo del tilt sono le sue armi migliori grazie alle quali è riuscito a disputare oltre 5.000 Heads up consecutivi con un winning rate del 62%.
Attualmente è primo nella classifica profitti Ipoker.it (SisalPoker) e nella classifica Top Grinder italiani, nella sua carriera ha disputato più di 30.000 sit’n’go heads up.

Nonostante la poca esperienza live Andrea “OmgJoker” Carini può vantare un recente secondo posto al campionato nazionale pokerclub di febbraio 2011 e piazzamenti di rilievo nell’IPT. Attualmente è coach per Lezionidipoker.com insieme ai membri del Sisal Poker Team Pro Niccolò Caramatti e Marco Fantini ed ha vinto più di 250.000€ in carriera, di cui circa la metà negli ultimi 14 mesi giocando su Sisal Poker.

Noi di ItaliaPokerClub abbiamo deciso di conoscerlo meglio in un’intervista esclusiva.

Ciao Andrea, grazie per la disponibilità e complimenti per tuo recente risultato al Campionato Nazionale di Pokerclub. Abbiamo cercato di presentarti con un po’ dei tuoi numeri impressionanti, ma vorremo sentire da te qualche dato più preciso. A che livelli giochi abitualmente, in che specialità e quante ore al giorno dedichi al poker ?

Ciao Fabio, un saluto a tutti gli amici di ItaliaPokerClub e grazie per i complimenti. Di solito gioco quasi solamente 50 e 100 euro Head’s Up, e all’incirca per 4/5 ore al giorno con un giorno libero a settimana.

Parliamo del campionato nazionale di poker club, ci racconti questa esperienza ?

Esperienza stupenda durata 4 giorni in cui ho mantenuto costantemente alta la concentrazione fino al testa a testa finale e grandissima soddisfazione dovuta al primo risultato live di vero rilievo.

C’è stato un momento in cui hai pensato di poter arrivare primo?

Ho pensato di poter vincere il torneo a circa metà day2 quando ho raddoppiato su Palma dove la mia doppia coppia ha retto sul suo combo draw. Avere un grande stack in quel momento era molto importante per poter “bullare” la bolla e vincere così molte fiches uncontested che mi sarebbero state utili nell’eliminazione degli short e nel proseguo del torneo.

Ci racconti l’H.U finale ?

Purtroppo non c’è molto da raccontare…siamo partiti alla pari con circa 20 bui…dopo circa 10 mani, in una situazione di stack 1 a 2, pusho la mia coppia di 2 e lui chiama con A9. Un 9 al river e GG. Purtroppo non era un heads up molto giocabile…sapevo già che probabilmente sarebbe finta con un colpo molto vicino al coin flip.

Una domanda cinica, quanto hai guadagnato in carriera sino ad ora, grazie al poker ? e nel solo 2010 ?

Probabilmente in 2 anni e mezzo di professionismo ho guadagnato più di 300mila euro.

Di cui circa 170mila solo lo scorso anno sommando profit, rakeback e classifiche/promozioni.

Ormai sei uno tra i più affermati grinder online ma ci diresti quando e come  hai cominciato a giocare a poker ?

Sono stato  attirato dalla curiosità per il gioco del Texas Hold”em nel 2006 quando ancora facevo il cuoco.
Ho capito da subito che attraverso lo studio della disciplina era possibile arrivare a degli ottimi risultati. Quindi ho cominciato a studiare dai maggiori testi in materia, letto  forum online, analizzato i miei errori e sperimentato in modo da avere sempre più vantaggio sugli avversari.
Nel 2008 “ho appeso il mestolo al chiodo” motivato dai buoni traguardi ottenuti e ho deciso di dedicarmi al poker a tempo pieno.

Nello stesso periodo è arrivata la collaborazione con Lezionedipoker.com che mi ha permesso di migliorare molto confrontandomi con i più forti giocatori italiani.

Hai detto quindi che hai letto molto, c’è un libro che consiglieresti particolarmente a chi si avvicina al poker con il tuo stesso spirito ?

Sicuramente ritengo che il più utile ed interessate sia Poker Minset, gli altri se pur belli credo siano un po’ obsoleti per il livello di gioco attuale, ma leggere fa sempre bene, poi l’importante è adattare il proprio gioco.

Cosa è significato per te essere stato il giocatore più vincente del 2010, nella categoria SNG e su tutti i network ?

Per me è stata forse la più bella soddisfazione della carriera, perché era un coronamento ai tanti sforzi fatti negli anni precedenti per migliorare.

Quali credi che siano i tuoi punti forti al tavolo ?

La disciplina nella gestione del bankroll e il controllo del tilt penso siano le mie armi migliori.

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E i tuoi punti deboli ?

Fino a poco tempo fa il mio maggiore punto debole erano i tornei live, anche se ora penso di essere migliorato molto e di poter competere al massimo pure in quella disciplina.

Chi è per Andrea Carini il miglior giocatore Heads Up italiano ?

Mha guarda i giocatori forti sono tanti, ma se proprio dovessi fare dei nomi direi Alfiosnob, Aliosca e Carini a pari merito ed un gradino sotto Erion Islamay, Moschitta, Roccoge e Rehlbe. Ma ti ripeto sono tutti giocatori fortissimi.

Tra qualche mese il decreto sui giochi online modificherà parecchio i palinsesti delle Room, con tornei a montepremi garantiti ancora più elevati e buy in più elevati, ed anche H.u. con livelli più elevati, cosa ne pensi ?

Penso che sia una buona cosa l’introduzione di buy-in maggiori così da poter smuovere la fase di apparente stallo di grinder ai 100 euro. Si potrà avere una maggiore e più adeguata distribuzione dei grinder sui vari buy in.

E dell’introduzione del gioco cash ?

Sarò uno dei pochi che non vede di buon occhio l’introduzione del cash. Sicuramente è una disciplina più tecnica che metterà ben in risalto il vero valore dei professionisti. Il problema sarà per i giocatori più scarsi. Con dei limiti alti come il NL1000 la gente rischia veramente di perdere tanti soldi e quindi si rischierà di intaccare questo bel “ecosistema” che si è formato nel panorama italiano.

Passiamo a delle domande sulla tua vita al di fuori del poker, come si svolge la tua giornata tipo ?

Sveglia ore 11, colazione poi subito prima piccola sessione di gioco fino alle 13, qualche ora di coaching con i miei allievi, pranzo, palestra e/o attività fisica,cena e poi la sera mixo sessioni di grinding a uscite con gli amici, vado a dormire intorno alle 3.

Cosa pensano i tuoi amici ed i tuoi familiari del fatto che giochi molto a poker, e come l’hanno presa quando hai deciso di fare il Professionista ?

I miei amici mi hanno sempre supportato in questa scelta credendo molto in me e nelle mie capacità…mentre i miei genitori inizialmente no; addirittura nei primi mesi dopo che mi ero licenziato da lavoro neanche lo sapevano; in seguito, una volta saputa la scelta sono stati sempre molto scettici fino a che non hanno visto crescere vertiginosamente il conto in banca 😉

Riesci a conciliare la vita sentimentale con il giocare tante ore a poker ?

Cerco di mixare in modo giusto il tempo dedicato ai rapporti personali con il tempo dedicato al lavoro,certo a volte ammetto di trascurare un po’ le persone che mi stanno attorno, probabilmente si meriterebbero molte più attenzioni, ma purtroppo il mio tempo libero è veramente poco.

Ritieni che si possa vivere giocando a poker  per tutta la vita come con le altre professioni ? o prima o poi si spegneranno i riflettori  e tornerà tutto com’era prima?

Si potrà sempre vivere alla grande giocando a poker, i soldi in questo settore non mancheranno mai.

Il problema sarà solamente che il livello di gioco si alzerà sempre di più in futuro, quindi o migliori la tua preparazione o rimarrai schiacciato dai più bravi!

Cosa saresti ora se non avessi conosciuto il poker, come sarebbe stata la tua vita senza il poker ?

Probabilmente sarei sulla strada per aprire un ristorante con un mio amico, è sempre stata una mia passione, oltre che un lavoro quella della ristorazione. Certo ormai ho dimenticato quasi tutto perché sono due  anni che non prendo in mano una padella 😉

Programmi ed obbiettivi per il futuro ?

Un primo obiettivo era un ottimo risultato in un torneo live ed è stato raggiunto.

Altri sono riconfermare la mia prestazione passata nell’online (ragazzi per ora non mi faccio ancora da parte) e fare dei buoni risultati nelle future Wsop 2011 dove giocherò prevalentemente tornei Omaha e qualche No Limit. Purtroppo l’introduzione del buy-in a 25mila dollari del torneo Head’s Up mi esclude per ragioni ovvie da esso.

Un caloroso grazie da noi di ItaliaPokerClub, ed un in bocca al lupo per il futuro.

Ancora grazie a voi e crepi il lupo



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