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il 18 Ago 2011

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Chi è OmarPizzas10?

Chi è OmarPizzas10?

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Stefano Barbera è un giovane grinder originario di Sanremo che in questo primo mese di Cash Game ha seminato il panico ai tavoli High Stakes di Joka e Lottomatica con il nickname di “OmarPizzas10”, al punto da essere citato da Cristiano Guerra in questa intervista come uno degli avversari più forti al tavolo.

Lo abbiamo intervistato riguardo al Cash Game in Italia e soprattutto per farci raccontare della sfida che ha deciso di lanciare ai Top Reg italiani: ecco le sue dichiarazioni, interessantissime e senza peli sulla lingua!

IL CASH GAME .IT IN GENERALE

Quando è partito il Cash Game ho trovato le poker room italiane non prontissime, o almeno non tutte. Su PokerStars il software è come sempre perfetto, mentre sul network BossMedia di Joka e Lottomatica, dove sto grindando attualmente, devo essere molto critico: il software va molto male.

Ho giocato soltanto 11 giorni effettivi, ma ho totalizzato 45.000 mani, grindando sessioni anche da 20 ore. Purtroppo il traffico sulla mia piattaforma è scarso e non posso mai multitablare più di 4-5 tavoli, quindi sono costretto a giocare un sacco di ore. Al momento ho fatto circa 52.000 € di profit 

Il field dei giocatori italiani ha rispettato le mie previsioni, che erano molto rosee: i regulars dei SNG si sono adattati malissimo, a parte un paio che si stanno adattando adesso, in generale hanno preso un sacco di bastonate nei primi giorni e poi si sono chiusi, diventando troppo nitty e di conseguenza exploitable. Il fish medio italiano invece non cambia mai, sempre convinto di essere fortissimo ma perseguitato dal server che dovrebbe avere interesse a farlo perdere, e per questo motivo resterà sempre un perdente!

Vedo molto male i regulars scarsi, che grazie ai loro bankroll imponenti e alle loro manie di grandezza potranno davvero farsi molto male per molto tempo. Ho paura che invece i fish scompariranno molto in fretta: dovendo sempre mettere mano alla carta di credito, quando finisce il plafond iniziano a non ricaricare più.

La politica di gioco responsabile mi sembra efficace nel limitare la cifra di cash in che si può ricaricare. Il limite di ricaricare 1000 € per tavolo invece è assolutamente no sense, è la solita cosa all’italiana. Mi fa star male pensare che non possiamo giocare più di mille euro per tavolo perchè non siamo in grado di darci un limite, che poi è anche inutile perché si può uscire e rientrare ricaricando, quindi è soltanto una rottura di scatole.

HEADS UP CON CRISTIANO GUERRA

Sono molto onorato che “Crisbus” mi abbia citato tra gli avversari più pericolosi. Ho detto molte volte che penso che sia un ragazzo molto intelligente, uno dei pochi ad essersi adattato in fretta dai SNG al Cash,e infatti dopo un mese è ancora lì a multitablare NL1000.Abbiamo recentemente avuto una discussione: qualche giorno fa ci siamo sattati, non ricordo se ha iniziato lui o io, ma non ha importanza. Abbiamo giocato circa due ore nelle quali ho incontrato subito delle difficoltà perché lui hittava molti board giocando parecchio passivo preflop e callando le mie barrel, e io ero spesso costretto a giveuppare river perdendo molti piatti senza showdown.

Il primo piatto importante era stato tribettato preflop da me con AA, e lui ha pushato al turn con board K784 e fold equity parecchio risicata. Ho chiamato e lui ha mostrato T9 e hittato straight al river. Da lì sono andato parecchio sotto, mi pare che lui a un certo punto avesse 7.000 € davanti. A un certo punto recupero uno stack e mi metto deep, 200x, ed è un altro giocare: il mio gioco aggressivo stava prendendo vantaggi e il suo momento fortunato pareva essere finito, lui sapeva che potevo far male e ha deciso saggiamente di quittare.

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Non mi piace tanto come atteggiamento, le uniche sessioni che quitto sono quelle in cui mi viene meno l’action: pochi tavoli, avversari nitty, partita chiusissima, se non mi diverto più quitto la sessione, altrimenti rimango. Il giorno dopo ho sattato di nuovo Crisbus e lui non ha giocato, dicendo che non voleva sattare regulars HU… qualcosa non mi tornava dato che ci eravamo scontrati il giorno prima! Sul momento ci sono state un po’ di scintille dovute al surriscaldamento del momento, ma poi ci siamo chiariti ed è finita a tarallucci e vino!

SFIDA AI TOP REG ITALIANI

Una mattina di mezza estate dopo le solite 20 ore di sessione ero un po’ tiltato e demotivato dal livello medio del field, a mio avviso imbarazzante. Cercavo qualche nuovo stimolo per non peggiorare il mio gioco abituandomi ad affrontare omini random. Così ho scritto quattro righe su un forum, lanciando una proposta: cinque-dieci giorni di NL1000 HU su tre o quattro tavoli contro chiunque volesse sfidarmi, con anche la possibilità di concordare delle side bet.

Di solito queste cose hanno sempre dei toni un po’ presuntuosi e provocatori date le cifre in ballo, ma il mio modo di smorzare subito i toni e trattare l’argomento in maniera simpatica ha fatto nascere un effetto domino: tantissimi post di congratulazioni ed apprezzamento, e qualche proposta di adesione alla sfida. Sinceramente non mi aspettavo grande attenzione, e invece si è scatenato un mezzo pandemonio!

Purtroppo avevo già fatto una cosa del genere su .com a livelli anche più alti, sattando molti top reg per tre giorni consecutivi nei quali mi sono fermato solo per mangiare e fare i miei bisogni! Ho vinto 70K i primi due giorni per poi perdere 200K il terzo giorno. Heads up è molto facile perdere tantissimi stack, ma di solito le sessioni sono altalenanti su e giù. Quel giorno io non mi rendevo conto di niente, è stata una sessione continuamente negativa… non la augurerei nemmeno al mio peggior nemico.

Da lì ho cominciato a nutrire un sentimento di rivincita, non nei confronti di qualcuno in particolare, ma verso me stesso: sapevo che dovevo reagire, sia per ricostruire il bankroll in vista dell’arrivo del cash sulle .it, sia per dire a me stesso “ehi, sono tornato, e sono più forte di prima”.

La mia sfida ha già trovato l’interessamento di due dei più forti giocatori Cash HU italiani: Giacomo “ita.dred” Loccarini e Lucio “LucioMM” Martelli. Sapevo che sicuramente avrei attirato la loro attenzione: dalla mia ho un periodo molto buono e mi sento in forma, ma credo comunque che Lucio in particolare sia sempre il numero 1. Chi lo ha sfidato in passato non ne è uscito con le ossa rotte solo perché lui non giocava seriamente da tanto tempo, ma credo che ora abbia recuperato il vecchio smalto.

Io e Lucio stiamo definendo i dettagli della sfida, è un po’ difficoltoso perché anche se siamo simili come giocatori siamo due persone molto diverse in real life. Comunque la sfida è aperta a tutti, chiunque voglia sfidarmi mi può contattare, anche in futuro!

Per concludere, ecco le statistiche di OmarPizzas. Non abbiamo incluso l’EV perché Holdem Manager non traccia bene le mani del software BossMedia.

 

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