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Cristiano Guerra: “Nel 2012 giocherò diversi eventi WSOP”
Continua la nostra carrellata sui “buoni propositi” fatti dai giocatori italiani per iniziare un 2012 a tutto sprint. Questa volta abbiamo raggiunto Cristiano “Crisbus” Guerra che nel corso dell’intervista ci racconta i suoi progetti e soprattutto ciò che auspica che accada a livello di informazione per quanto riguarda il poker in generale.
Ciao Cristiano. Raccontaci come pensi sia andato questo 2011 per te.
In questo 2011 per la prima volta sono riuscito a vincere un torneo live: le ISOP a Nova Gorica. E’ stata una nuova esperienza per me: sembravo destinato al podio, ma mai avrei potuto immaginato di dire “Ho vinto io”.
Online abbiamo vissuto un cambiamento epocale per il poker in Italia: l’arrivo del cash game ha modificato le carte in tavola. Che ne pensi?
Il 2011 è stato un anno di importanti cambiamenti per il mondo del poker.it dovuti soprattutto all’arrivo del cash game. Dopo aver giocato Sit & Go e MTT in questi ultimi 3 anni e mezzo mi sono cimentato in questa nuova disciplina e, per fortuna, ho ottenuto buoni risultati.
E’ da poco iniziato il 2012. Hai fatto programmi per il futuro? Cosa farai?
In realtà so solo che giocherò diversi eventi WSOP. Vorrei giocare anche un bel po’ di tornei live italiani, per il resto mi organizzerò strada facendo. Per quanto rigurda l’online continuerò sicuramente a giocarci.
A proposito di poker online, prevedi sviluppi per le room .it?
Credo che il cash game sia destinato ad essere la disciplina più giocata almeno per un po’. Questo per il fatto che le persone, in media, preferiscono aver libertà di sedersi, giocare e vincere (o perdere) a loro piacimento, senza dover essere schiavi dei vari break per alzarsi o di dover stare 5 ore davanti al pc per arrivare ITM.
Tocchiamo ora un tasto dolente per te: il poker e l’informazione. Nel 2011 ti abbiamo visto alle prese con alcuni TG che, affrontando il tema del poker, sfruttavano alcune tue immagini in modo scorretto. Il 2012 potrà essere l’anno di un cambiamento dal punto di vista dell’informazione?
Il problema del Texas Hold’ em è che spesso, anzi troppo spesso, viene associato al gioco d’azzardo. Purtroppo la gente crede che il texas hold’ em sia simile al poker a 5 carte e al concetto di “bische” con sigari alcool e soldi sul tavolo. Ignari della realtà dei fatti di certo non vengono aiutati dalle informazioni che provengono dai Media. In realtà non so se il 2012 rappresenterà una “svolta” in questo senso per il poker: teoricamente, però, andando avanti l’opinione pubblica dovrebbe sensibilizzarsi verso questo fenomeno. Il Texas hold’ em ormai più che fenomeno è diventato una vera e propria realtà.