Filippo Candio: «Userò il “sistemone” all’EPT Campione!»

Non poteva mancare all’appello Filippo Candio, il nostro November Nine, che sarà ovviamente presente alla tappa di Campione d’Italia dell’European Poker Tour. Non certo un novellino in tornei di questo calibro, Filippo ha ben chiara in testa la strategia da adottare fin dai primi livelli: lo abbiamo intervistato per cercare di carpire qualche dettaglio in più del suo “plan” per l’EPT Campione. Leggiamo insieme cosa ci racconta!

Ciao Filippo, come mai hai deciso di giocare l’EPT di Campione?

E’ un torneo di straordinaria importanza e, dato che ho un bankroll sufficiente per giocare tornei di questo calibro, non posso assolutamente mancare a un appuntamento così vicino a casa!

Come sarà il field secondo te?

Ci sarà la solita invasione di stranieri. Ormai giocare in Italia o all’estero, per i tornei da 5.000 €, non cambia molto, come si è visto anche al WPT di Venezia arrivano sempre un sacco di top player da tutta l’Europa.

C’è qualche Pro, straniero o italiano, che preferiresti non avere al tavolo?

In generale non vorrei trovarmi contro a dei “gambler skillati”, superaggressivi che però sanno quello che fanno. Li preferirei “carini e ordinati”, che non mi diano fastidio nei primi livelli di gioco.

Comunque in un torneo il giocatore singolo conta davvero poco, anche se è al tavolo con te. Dipende solo se sta alla tua destra, e sono ***** suoi, o se sta alla tua sinistra, e sono ***** tuoi! Quando un giocatore è alla mia destra, può anche essere Phil Ivey, ma non mi fa paura. Invece avere, ad esempio, Dario Minieri alla propria sinistra può trasformare il torneo più facile del mondo in una situazione dove è meglio arrendersi subito.

Anche all’EPT di Campione applicherai il tuo ormai celebre “sistemone”?

Il “sistemone” altro non è che un modello matematico vincente quando si possiedono piu’ di 120 bb e per forza devono essere investiti ed incrementati, condizione di necessarietà che si verifica solo negli MTT in condizioni di deepstack. E’ una mia personale evoluzione/applicazione dell’ICM ai tornei, con basi di investimento e reinvestimento. Credo che tutte le altre tattiche ormai siano obsolete!

Se non sbaglio all’EPT si parte con 600 big blind, quindi le condizioni di partenza ci sono…

Infatti va bene per i primi 4/5 livelli! Dopo il tutto si trasforma in un gioco standardizzato sulla cognizione dei range, sulle value bet e sui bluff, in sintesi diventa quello che chiamiamo medio gioco. Davvero complesso da risolvere matematicamente, perché ci sono troppe variabili. All’inizio il gioco è facile perchè tutti partiamo da una base comune che permette di fare calcoli abbastanza semplici, per di più ci sono le tipologie di gioco standard. L’esperienza sta nel trasformare situazioni apparentemente -EV in situazioni +EV.

Che consigli puoi dare a un grinder online che gioca i primi eventi Live?

Innanzitutto bisogna rendersi conto che non si tratta assolutamente di due giochi diversi. Il poker è sempre lo stesso, gli MTT sono sempre loro, e la cosa più importante come per tutte le discipline è l’esperienza, che unita a uno studio approfondito rende giocatori vincenti.