60d54v3d0nk: la mano pazzesca in bolla Tavolo Finale al Sunday Million!

Abbiamo intervistato Marco Patrizio Bianco, giovane grinder di Modena, alias “60d54v3d0nk” su Pokerstars.it,  in seguito al rilascio di un suo post sul web riguardo alla mano che ha decretato la sua eliminazione dal torneo on line più importante della storia, il Sunday Million. Molte persone hanno criticato il modo in cui Marco ha deciso di giocarsi tutto il suo stack a 1 left dal Final Table, così l’abbiamo intercettato per farci raccontare di persona cosa ha pensato nel momento in cui si stava giocando la mano.

Immagino che questo sia il risultato di un percorso che gradualmente ti ha portato  a progredire nel poker, vuoi raccontarci come ti sei appassionato al gioco?

“Beh, innanzitutto mi sono appassionato a questo meraviglioso gioco prima, da amatore, come fanno tutti, giocando la sera con gli amici, per poi iniziare a giocare con una certa logica, intendo una logica di profit, su Full Tilt, grindando e guadagnando i primi dollari nei sit&go in modalità turbo. Da lì a poco avrebbero aperto le room .it, ma ho perso il periodo migliore, quando sui tavoli si vedevano le peggio cose. Proprio in quel periodo ho iniziato a frequentare i forum di poker, e navigandoci vedevo che molti ragazzi che giocavano sulle .it avevano dei grafici impressionanti, questo mi diede lo stimolo per iniziare a pensare al poker in maniera differente. Infatti, poco dopo, abbandonai i sit&go e gli  mtt per farmi stakare e coachare sul cash game da “lorenzissimo”, uno dei top grinder italiani, al NL 50, ho battuto in poco tempo il livello, aumentando il mio bankroll che mi ha permesso di shoottare al NL 200 su People’s Poker, in cui grindo tutt’ora, dove il livello è sicuramente più basso”.

Iniziamo a parlare della mano che ha decretato la tua uscita al torneo più importante della storia del poker online italiano. Analizziamola nel dettaglio perché molti vogliono sapere quale è stato il tuo processo mentale in quegli attimi. 

“Allora, prima della fatidica mano precisiamo che era già da un po che stavo spingendo, anche per via del fatto che ero secondo in chips al tavolo e avevo visto che c’erano molti “oppo scary money”. Comunque parlando della mano: oppo (non avevo info ma era da un po che vedevo che sbagliava spesso le size dei raise, questo, mi ha fatto pensare che potesse essere un giocatore occasionale) apre da UTG 2x (stranamente normale), io sul BB trovo J5 e avendo un milione e mezzo in più rispetto al suo stack decido  di 3-bettare (confrontandomi con altri giocatori probabilmente avrei dovuto 3-bettare un po più lungo), o per farlo foldare pre-flop o eventualmente per giocare sul fatto che  non volesse giocarsi il torneo in questa mano, ma oppo flatta. Il board recita K43, io c-betto standard e oppo flatta ancora, a questo punto suppongo che tutto il suo range in questo spot sia composto da top pair. Turn 10 e cerco di fargli foldare tutti i kappa che non siano doppie check-raisando la puntata dell’avversario, che flatta per l’ennesima volta. Nonostante io abbia acquisito valore river 5, in questo spot non mi sento mai buono, così decido di pushare resto per fargli foldare tutte le mani che checkavano dietro, come una semplice top pair, oppo calla e mostra K10,così finisce il mio torneo”.

Ripensando a questa mano nei giorni successivi, avendoci dormito sopra, c’è qualcosa che non rifaresti? pensi ancora di aver fatto l’action giusta?

“Al di là del river, che sicuramente ho giocato in maniera pessima, avevo comunque alle spalle 10 ore di gioco pieno in quella giornata e 7 ore del giorno prima, quindi anche a livello mentale e fisico si è un po sfasati, d’altro canto erano le 7 del mattino. Molti giocatori mi hanno consigliato altri modi in cui avrei potuto affrontare la mano, ovvero, aprire più lungo pre-flop o decidere di bet-foldare turn su un suo eventuale push, ma per come avevo letto flop, su tutti i turn che non avrebbero migliorato la sua mano, con una mossa molto forte come un check-raise, gli avrei fatto foldare anche top pair con un buon kicker, e sarei andato chipleader del torneo. Sono stato sicuramente spregiudicato ma sono stato sfortunato nel timing”.

Dal momento che era un torneo unico nella storia e la struttura del prize pool così verticale, non si poteva pensare di attendere degli spot migliori e giocarsi tanti piatti più piccoli contro degli oppo non molto skillati?

“Proprio perché la struttura era così verticale ho deciso di iper-aggrare, puntando sul fatto che molti degli avversari si facessero condizionare proprio dalla golosità dei premi, giocando molto più nitty e “scary money”. Non penso la strategia sia stata sbagliata, se c’è un momento in un torneo in cui dovresti essere aggressivo come non mai, secondo me, è proprio a 10 left del Sunday Million”.