Recensione libro Pot Limit Omaha di Rolf Slotboom

Per chi ha voglia di ampliare gli orizzonti pokeristici e iniziare a specializzarsi in una nuova disciplina, in questo caso studiando l’omaha pot limit, probabilmente non c’è niente di meglio del libro scritto da Rolf Slotboom.

“Pot Limit Omaha” infatti (titolo originale “Secrets Of Professional Pot Limit Omaha”, pubblicato da D&B Publishing) è un testo che, introducendo nuovi concetti strategici e chiarificando la tecnica di base sia per il live che per l’online, è diventato in breve tempo una pietra miliare della letteratura del poker “a quattro carte” e che ora è disponibile in italiano. 

I primi due capitoli spiegano le origini del libro, facendo tesoro delle esperienze dell’autore nei casinò (quindi gioco live) di Vienna prima e di Amsterdam (sua città natale) poi; nel primo Rolf spiega il suo sistema shortstack vincente contro giocatori inesperti suddividendolo in quattro aspetti (buy in, posizione, stack adjustment; gioco postflop) mentre nel secondo si descrive una strategia contro giocatori professionisti, per battere i quali ha dovuto attuare alcuni cambiamenti alla strategia viennese necessari per la gestione di stack più grandi e con un tavolo che passa da 10 a 9 giocatori.

I successivi due capitoli trattano invece specificatamente il gioco online con consigli sulle starting hands e sula gestione del livello (da segnalare la simpatica suddivisione dei consigli in “regole casuali di Rolf”!), nonché un’ampia trattazione del gioco shorthanded, sicuramente quello più vivo e praticato via internet, e dell’incidenza della rake e della grandezza degli stack sullo stessa tipologia di approccio.

Il quinto capitolo è dedicato a una raccolta di articoli tecnici sulla specialità omaha scritti via via negli anni da Slotboom e pubblicati su vari siti web e opere cartacee, qui ampliati e resi più chiari e discorsivi; vengono quindi trattate alcune riflessioni su come ad esempio difendersi dagli assi o giocare i blocker, o la gestione dell’arma dell’all in.

Il libro si chiude infine con una lunga appendice di oltre 80 pagine dedicata alle “mani esempio” nelle quali vengono analizzate situazioni classiche assegnando poi un voto alle varie scelte più o meno profittevoli.

Recensione pubblicata sul numero di Agosto 2010 della rivista “Poker Sportivo”