RECENSIONI: The Cincinnati kid

Tutti voi appassionati di Poker sicuramente avrete visto uno dei film culto sull’argomento “The Cincinnati Kid”, film del 1965 interpretato dal grande Steve McQueen e diretto da Norman Jewison, pellicola interamente incentrata sul gioco e sull’importanza dell’esperienza nel Poker come nella vita.

Durante la manifestazione Festival del Poker, organizzata da Gioco Digitale, Venerdi 18 e Sabato 19 Settembre sarà possibile rivedere su grande schermo questo classico della filmografia pokeristica. (CLICCA QUI per il programma completo)

Il film è ambientato nella New Orleans del 1936 dove il gioco d’azzardo e le scommesse appassionano gran parte della comunità e dove i giovani nascono con la speranza di diventare dei rinomati campioni nel gioco di carte più rappresentativo, il Poker.
Cincinnati Kid, interpretato dal grande Steve McQueen, è il simbolo di questa voglia di arrivare, giovane di talento, diventato in breve idolo del quartiere, ma con troppa fretta di arrivare ad essere riconosciuto come il migliore.

Il film scorre abbastanza agevolmente e i momenti topici sono tutti ambientati al tavolo da gioco, cosa che non può che far piacere agli appassionati, il tutto è un’escalation che porta Cincinnati Kid a sfidare il giocatore da tutti riconosciuto come il migliore, Lancey Howard.

La sfida finale che vede i due sfidarsi a un tavolo insieme ad altri giocatori è molto lunga e appassionante, raccontata con molti dettagli in un crescendo di intensità che porta alla mano finale.

Purtroppo per arrivare a questo culmine di piacere pokeristico dovrete anche sorbirvi alcuni particolari e scene, soprattutto nella parte iniziale del film, che vorrebbero fare un quadro sul personaggio e sulla vita privata di Cincinnati Kid, ma che forse risultano poco interessanti.

Nel complesso un film davvero carino con un’ottima ricostruzione delle situazioni al tavolo e dell’ambiente di New Orleans in quel periodo storico; notevole inoltre anche la colonna sonora che si è avvalsa della collaborazione del grande Ray Charles.

Fenomenale la battuta conclusiva con cui il regista chiude il film: la scena finale da sola vale il prezzo del biglietto!!

La partita finale è considerata dagli appassionati come una scena culto al pari di quella de “Il giocatore” con un’ottima caratterizzazione psicologica degli aspetti del gioco e con una buona tensione. La scena finale con la partita tra il giovane galletto e il grande campione è stata trattata anche da Anthony Holden nel suo libro “Big Deal: un anno come Professional Poker Player”: egli commenta e critica la scarsa probabilità matematica che una situazione del genere possa avverarsi in una partita reale, ma tutti voi che siete abituati a giocare nelle poker rooms online sapete benissimo che di situazioni al limite della probabilità ne succedono continuamente e poi si sa i film devono anche estremizzare le situazioni per dare maggiore impatto e tensione scenica alle situazioni.

Nel complesso un film di grande fattura e sicuramente da non perdere per tutti voi amanti del poker.

Un film di Norman Jewison. Con Ann Margret, Edward G. Robinson, Karl Malden, Steve McQueen

Titolo originale The Cincinnati Kid. Drammatico, durata 113 min. – USA 1965.