USA Soccer

Prima di partire per Las Vegas ho ripreso in mano qualche testo scolastico e preso un paio di lezioni per rinfrescare la grammatica: per quanto il mio inglese sia discreto, parlare con gli americani è dura. L’accento del Nevada, poi, è drammaticamente incomprensibile: spesso bisogna farsi ripetere le cose.

L’insegnante mi ha lasciato dicendomi: “Jack, mi raccomando, cerca di fare conversation: è l’unico modo per imparare veramente la lingua”. E allora eccomi pronto ad attaccare bottone con chiunque, tendenzialmente, vista la mia passione, cerco di indirizzarmi verso lo sport, in particolare verso la NBA.

Con il taxista dibatto se sia meglio Bryant o James, con il barman se Bargnani sia stata una buona prima scelta o meno, con la ragazza conosciuta in piscina se sia interessata a salire in camera mia per vedere una finale Boston Celtics-Los Angeles Lakers, anni 80.

Purtroppo registro maggiore partecipazione nei primi due casi, forse perché quando le dico: “Vieni a vedere Bird”, lei pensa che io abbia cattive intenzioni….Quest’anno, sorprendentemente, ho parlato molto poco di basket e tantissimo di calcio, il soccer per gli americani.

Gli Stati Uniti hanno seriamente rischiato di vincere la Confederation Cup in Sud Africa: in vantaggio 2 a 0 sul Brasile hanno poi perso 3 a 2, ma hanno sfiorato l’impresa. I cittadini a stelle e strisce, abituati, in questo periodo, a impazzire per lo sport nazionale, il baseball, si sono entusiasmato per quello strano gioco come noi ci entusiasmammo, che ne so, per “Luna Rossa”.

Al massimo avevamo noleggiato un pedalò, ma di punto in bianco ci mettemmo a parlare con sicurezza di boma, gomena e tangone. Allo stesso modo a Las Vegas si dibatteva di 4-4-2 e di 4-3-3. Curiosamente il soccer negli States è uno sport femminile, le donne cresciute ad hamburger con il pallone tra i piedi sono le migliori del mondo, gli uomini, fino a qualche tempo fa, sembravano non averne un’idea.

La musica è radicalmente cambiata, i risultati parlano chiaro, come per noi nel basket, visto che siamo stati in grado di battere il Dream team. Il taxista ora mi chiede se Donovan potrebbe giocare in serie A nell’Inter: e gli rispondo che da Moratti un posto si trova sempre…. Il barman mi chiede se Lalas, che ora fa l’analista tecnico, in Italia giocò bene o meno.

Alla “coniglietta” provo a chiedere se vuole salire in camera mia a vedere una partita del Bologna. “Non ci penso neanche, con Lanna terzino sinistro è un miracolo se non retrocedete”, mi risponde lei in slang: è proprio vero, gli americani stanno cominciando a capire anche di calcio!

Jack Bonora