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Wsop, troppi iscritti al day1D: centinaia di esclusi
Minieri fuori al primo livello. Vola Pastura
LAS VEGAS – Che queste non fossero destinate ad essere le World Series di Dario Minieri, lo avevamo capito da tempo. Ma che il 25enne romano potesse uscire già nel corso del primo livello del day1D di questo main event, non lo avremmo immaginato nemmeno nel nostro peggior incubo. Invece Supernova è uscito così, prima delle due del pomeriggio, ad un’ora a cui spesso in altre occasioni non si era ancora presentato in sala, mandando tutto con top pair contro flush draw dell’avversario che ha poi chiuso al turn. E l’Italia del poker non può che sentirne la mancanza.
BIG MAC Non che oggi siano mancati gli italiani capaci di provare a lenire il nostro dolore. A cominciare da Alessandro Pastura, che dopo una partenza lanciata a 60.000 gettoni è volato oltre i 100.000 punti già prima di cena per poi crescere piano piano fino ai 140.900 di fine livello cinque.
Bene si è comportato anche Maurizio Saieva, siciliano qualificatosi al main event grazie al successo nel campionato regionale organizzato dalla Federpoker, che ha chiuso con 100.000 punti.
A proposito di Sicilia: si è salvato dopo una giornata assai difficile, fatta di call coraggiosi con top pair e fold brillanti con colore all’asso, Dario Alioto. Ha chiuso con 16.200 punti, il capitano del team Sisal. Pochi meno, 200, del compagno di squadra Gabriele Lepore, Ha fatto qualcosa di meglio invece, imbustando 44.000 punti, il leader di Gioco Digitale Max Pescatori. Anche se la stella più lucente in casa arancio oggi è stata quella di Alessandro Longobardi, 74.000.
DOPO IL FLOP, IL SOLD OUT Questo day1D sarà però ricordato soprattutto per il sold out di iscrizioni registrato. Dopo i flop di venerdì e sabato, è vero, già domenica avevamo assistito a una ripresa, con poco meno di duemila iscrizioni. Ma nessuno avrebbe mai immaginato una simile corsa al ticket nell’ultimo giorno disponibile.
Per 2.809 giocatori ufficialmente registrati (ma durante il giorno il sito ufficiale delle Wsop aveva parlato addirittura di 3.600 player) infatti sono state rispedite al mittente centinaia di potenziali nuovi iscritti, presentatisi dopo le 4.30 del mattino quando le iscrizioni erano ormai state chiuse per mancanza di spazi (oltre che in Amazon Room, si è giocato in Brazilia, Miranda e perfino nei corridoi del Rio).
Tra gli sfortunati esclusi, oltre al nostro Flaminio Malaguti, anche un certo Patrick Antonius. E se per quest’ultimo l’assenza dal main non costituisce poi gran danno, visto che il finnico potrà rifarsi facilmente della delusione nella Bobby’s Room del Bellagio, anche l’immobiliarista italiano emigrato da 25 anni a Las Vegas l’ha presa la filosofia propria di chi sa prendere sempre la vita dal verso giusto: “Va bene lo stesso anche così. Avrei dovuto iscrivere pure la mia compagna, quindi diciamo che ho risparmiato 20.000 dollari. Come fossi andato in the money”.
NOVEMBER NINE Un pizzico di rimpianto, in fondo in fondo, non può non esserci però. Anche quest’anno infatti, grazie ai 6.494 iscritti ufficiali, ai nove giocatori che arriveranno al tavolo finale di novembre, sarà assicurato un premio da minimo un milione di dollari. All’erede di Peter Eastgate, per la cronaca in azione oggi ad uno dei due tavoli televisivi ripresi dalla Espn, andranno circa 8,5 milioni di dollari. Mica noccioline. Roba che può cambiarti una vita. Anche se ti chiami Malaguti o Antonius.
Rudy Gaddo