Wsop 2010, Isaia sogna il mondiale di Omaha Ma comanda Dwan: “E’ tutto nella norma”

LAS VEGAS – Prima notizia: Alessio Isaia ha passato anche il day2 del Championship di Omaha da 10.000 dollari, l’evento 55 delle Wsop 2010. Seconda notizia: l’ha passato bene. Sia perché domani si ripresenteranno a lottare per il braccialetto e il titolo di campione del mondo in 33, quando a premio andavano in 36.

Sia perché ripartirà con 443.000 gettoni, quando la media e 314.545 chip, e non era facile chiudere così una giornata come quella odierna, “dura, durissima” dice Alessio, passata tutta al tavolo con Tom Dwan, che ha chiuso da chip leader con 910.000 chip, e quasi tutta al tavolo con Eli Elezra, che invece ha chiuso con un pugno di mosche lasciando tutti i suoi gettoni all’azzurro uscendo praticamente in bolla.

DURRRR – L’investitura a Isaia la firma, a fine day2, un Dwan come al solito rapidissimo e diretto con le parole almeno quanto lo è con il mouse quando “multitabla”: “La mia giornata? Ho perso un brutto colpo all’inizio con top set contro wrap. Poi sono risalito, e ora eccomi qua. Isaia? Sa giocare. Ci siamo ovviamente contesi alcuni colpi avendo diviso il tavolo per tutto il giorno, ma non sono stati poi tantissimi quelli significativi. Un paio di bei piatti li ho vinti io, un altro paio lui. Tutto nella norma”.

Nota a margine. Domani la giornata di “durrrr” potrebbe essere un po’ meno nella norma, con tutte le scommesse milionarie che vincerebbe in caso di conquista del braccialetto. Si parla di almeno quattro milioni di dollari. Proveranno a mettergli i bastoni fra le ruote, oltre a Isaia, personaggi come Jason Mercier, Phil Hellmuth, David Ulliott, Ludovic Lacay,  Fabrice Soulier, Daniel Alaei e Alex Kravchenko, tutti ancora in corsa.

ELI – Così Eli Elezra all’ultimo break di giornata, due ore prima della fine. “Vuoi sapere come gioca Isaia? Molto solido. Bene. Se l’ho mai bluffato? Certo che no. E’ troppo bravo per riuscire a bluffarlo”. E giù la sua solita, simpatica risata. Però ride bene chi ride ultimo, caro Eli. Negli ultimi due livelli infatti l’israeliano trapiantato a Las Vegas è caduto dalle stelle alle stalle, perdendo i due colpi chiave del suo torneo proprio contro Isaia.

In quello fatale serie di limp a 6.000, e raise a 30.000 di Elezra, visto solo da Isaia da grande buio. Flop A-2-3 rainbow, e Alessio si gioca in check-raise il suo 4-5-9-7 per il nuts contro A-J-6-5 “continuation-bettato” praticamente ai resti dal rivale. Che, viste le carte di Isaia, non l’ha presa proprio con la consueta simpatia e se ne è andato in bolla piuttosto alternato.

IL FABBRO – A fine giornata, mentre Dwan va via solo e in silenzio, Isaia scherza e urla con Pescatori, Rinaldi e compagnia nei corridoi del Rio. Deve sfogare la tensione di una lunga, lunghissima giornata, l’azzurro di Roccabruna. “Non ce la faccio più” ha continuato a ripetere per tutto questo secondo giorno. Eppure oggi ce la fatta. Speriamo si ripeta domani.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo

Vi proponiamo l’intervista di Jack Bonora ad Alessio Isaia girata subito dopo la fine della giornata

httpv://www.youtube.com/watch?v=-T5Q2XM_Md4