Main Wsop 2010, doppio della media per Rizzo: “Ho giocato come un ninja”

LAS VEGAS – Non fosse stato per Filippo Candio, questa dal punto dell’Italia parcheggiata da un mese qui a Las Vegas sarebbe stata la giornata di Giovanni Rizzo. Il 26enne di Parma ha infatti chiuso a 361.500 chip il day3.

Tanta roba, visto che l’average dei 1.200 rimasti è giusto la metà, 182.216. “Oggi ho giocato proprio…proprio bene” attacca il pro di Partypoker.it, prima che gli si faccia notare che questa era stata la sua sintesi anche sabato in occasione del day2.

“Scusa, hai ragione, mi correggo. Oggi ho giocato proprio come un ninja”. Ecco, questa è una sintesi un po’ più esemplificativa dell’aggressione determinata con cui Giovanni ha provato per tutto il giorno a mangiarsi il suo table, uno dei due tavoli “tecnici” allestiti nella zona giornalisti agli angoli della Amazon Room. “Sono stato bravo, duro, non ho mai fatto esplodere il piatto senza un motivo. E se non avessi perso cinque coin flip contro player corti chissà quanto avrei”.

Vero è anche che in una situazione con Q-Q Rizzo è finito ai resti contro un opponent che aveva legato set al flop, e poi una Q al river ha fatto il resto. “Ad ogni modo qui alle Wsop sto capendo per davvero cosa significa giocare tight-aggressive – conclude -. Qui se uno decide di giocare il colpo bisogna essere decisi per davvero. O si ha la mano forte o bisogna avere il carattere e la determinazione di rappresentarla con decisione, fino in fondo”. Altrimenti si salta dalla finestra. E tu non lo devi fare, Giovanni.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo