Main Wsop, Giovanetti “a chip & a chair”. “Se vinco entro nella storia del poker”

LAS VEGAS – “A chip and a chair”, recita il vecchio adagio del mondo del poker che dà speranza a qualsiasi corto che non sia ancora fuori da un torneo.

Perché mai, allora, Paolo Giovanetti avrebbe dovuto perderla oggi, quella speranza, quando durante il day4 del Main Wsop lui di chip da 1.000, con ante 1.000 e bui 3.000-6.000, ne aveva addirittura due, anche se una a dire il vero ha dovuto usarla per l’ante?

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REWIND Già a soldi, pochi attimi prima il bergamasco di Sisal si era ritrovato a spingere da corto i resti per 60.000 con A-J sull’apertura del cutoff, trovando però dietro di lui un buiante con A-K che lo aveva fatto crollare a 2.000. Poi, nella mano dopo, la fiaba incomincia.

PLAY Passano tutti fino a Paolino-asso-di-cuori annuncia con spirito il suo all in tra le risate e i “good luck” mettendo le sue ultime mille con A-J, il bottone isola con K-J rilanciando a 18.000 e facendo passare i bui. Giovanetti ringrazia il raiser, Board bianco e l’azzurro esulta facendo l’aeroplano tra i tavoli. Siamo a 11.000.

Mano dopo. Un mid apre a 15.000, Paolo spara dentro le sue chip, il cut-off, lo stesso signore di prima, isola controrilanciando pesante. Stavolta l’original raiser manda sopra tutto e si finisce allo showdown in tre. K-K il primo raiser, Q-Q il signore di cut-off, e Paolo con J-J.

Ahia…Flop K-2-9. Avventura finita? Quasi…se a terra non ci fossero due fiori, e il pro di Sisal non fosse l’unico ad averlo, un fiori.

Turn asso di fiori, river Q di fiori e con una mano “so sick” Giovanetti va ad abbracciare l’amico Riccardo Lacchinelli tornando lì da dove era partito pochi minuti prima, 60.000.

FAST FORWARD “Se vinco il torneo entro nella storia del poker” dice a fine giornata il pro di Sisal. “E magari ci scrivo sopra un libro”. Poker Sportivo e italiapokerclub sono pronte a pubblicarlo a puntate. Forza Paolo.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo