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Main Wsop, “come giocar male in bolla” Dimostrano il “bubble man” e Antonius
LAS VEGAS – Tim McDonald, zero parentele con il più giovane e pokeristicamente famoso Mike, viene dal Kentucky. Fino ad oggi non era famoso né bello né amato dalle masse, ma oggi lo è diventato, famoso e amato, nella Amazon Room del Rio perché giocando davvero male in zona bolla si è guadagnato l’onore di essere il “bubble man” del Main Event delle Wsop 2010.
Patrik Antonius viene dalla Finlandia. E’ – e resterà ancora a lungo – famoso, bello e amato dalle masse. Soprattutto femminili. A differenza di McDonald a premio oggi ci è andato. Ma proprio come lui ha giocato, almeno da un punto di vista convenzionale, male in zona bolla. Vediamo perché.
IL PRO Ci ha sorpreso, inutile negarlo, vedere Antonius “bullato” così in zona bolla. Per due volte Patrik ha aperto a 14.000 in position su bui 2.500-5.000, per due volte un big stack lo ha 3bettato dai bui, per due volte il finnico ha chiamato solamente, sperperando porzioni di uno stack non troppo lontano dalla media, per vedersi un flop senza mai prendere il toro per le corna.
Nella prima situazione, su board J-7-3, Antonius ha chiamato pure una consistente continuation-bet per poi passare i resti secchi del buiante su turn J. Nella seconda occasione, su board 7-4-2, l’all in del buio con relativo fold di Patrik è arrivato direttamente al flop.
Poi, rimasto corto, Antonius s’è messo tranquillo, ha fatto i soldi, ed è quindi uscito in flip con J-J contro A-K che ha trovato l’asso al turn. Ma la passività dimostrata dal finlandese nelle fasi chiave del suo torneo ci è parsa quasi paura di passare per il cretino del villaggio uscendo in bolla. Non certo attaccamento ai soldi, sia chiaro, visto che 19.000 dollari per il finnico non sono certo gran cosa. Ma anche gli high stakes specialist, evidentemente, la pressione ogni tanto la sentono.
L’AMATORE Ecco, chi la figura del cretino del villaggio l’ha invece dovuta fare sul palco della Amazon Room è stato McDonald. Mini-raise 10.000 di un mid, call di un big stack dietro, e lui da cut-off con 68.000 di stack che fa? Re-raise 30.000 con Q-Q. Il big stack chiama con A-2 per le odds che ha, e su flop A-A-2 check-chiama le ultime chip dell’opponent.
Che effetto fa, la paura, sulla ragion delle persone. “Lo sai che ora 747 persone qui ti amano?” ha detto il direttore di torneo Jack Effel a McDonald chiamandolo sul palco per presentarlo ai 747 “bandierinati” festanti. “Noi però in cambio ti faremo tornare gratis al Main Event 2011”. Premio di consolazione. Poteva andare peggio, Tim.
Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo