Face The Ace, guai giudiziari in arrivo?

Non sta avendo grande fortuna lo show televisivo Face The Ace, creato da Poker Productions, ospitato da NBC e sponsorizzato da Full Tilt Poker. La fama di questi nomi non è infatti riuscita ad evitare uno share parecchio basso (che ha convinto NBC a cambiarne l’orario), né, e questa è la notizia più recente, ad evitare una milionaria causa per plagio.

Pochi giorni fa infatti un tale Brandon McSmith ha accusato la Poker Productions di avergli rubato l’idea del format. Come forse saprete, Face The Ace dà la possibilità ai più fortunati tra i partecipanti di sfidare in un heads up alcuni dei più grossi pro del mondo, tra cui Patrik Antonius, Gus Hansen, Phil Ivey ed altri.

McSmith, che ha chiesto a Poker Productions ottantacinque milioni di dollari, sotiene di aver proposto due anni fa alla società un format sostanzialmente identico, che però è stato rifiutato. Possiamo forse immaginare che con l’esplosione del poker negli ultimi anni l’idea possa essere sembrata più redditizia, e possiamo anche, molto facilmente, immaginare la rabbia di McSmith nello scoprire la notizia.
Vale la pena sottolineare come, nel caso McSmith riuscisse a trovare testimoni o comunque a provare di aver ragione ed a vincere la causa, la società si ritroverebbe, data la mole della cifra richiesta, prossima al fallimento.

Lo spettacolo è presentato da Steve Schirripa, della cui faccia forse vi ricorderete per essere stato Bobby Bacala nei “Soprano”. Schirripa si era dimostrato entusiasta dell’idea: “In altri giochi come il calcio o il basket“, aveva fatto notare,”è praticamente impossibile per un semplice appassionato arrivare a sfidare i nomi più grossi. Con il nostro show, invece, diamo la possibilità a chiunque di mettersi alla prova contro i migliori giocatori del mondo“.
Inoltre, aggiungiamo noi con un po’ di malizia, a differenza che negli sport di cui sopra in cui il risultato di un tale incontro è sostanzialmente già scritto, nel poker si può sempre essere assistiti dalla dea bendata, e la tensione ed il dubbio sono quindi sempre presenti.