Phil Hellmuth mette in dubbio il futuro delle WSOP

Come forse saprete, è da un po’ che la Harras Entertaniment, proprietaria del marchio registrato World Series Of Poker, ha dichiarato la sua intenzione di entrare nel mercato del poker online con una sua propria room, sviluppata in collaborazione con 888 Holdings ltd.

Bene, in una recente intervista con la trasmissione radiofonica Hardcoresportsradio, Phil Hellmuth ha sotenuto la tesi che se l’intenzione dovesse concretizzarsi i cambiamenti sarebbero notevoli, e non per il meglio. La questione riguarda le sponsorizzazioni dei giocatori delle WSOP: uno dei punti cruciali per chi riesce a farsi supportare da una poker room è la visibilità durante il campionato del logo della stessa, su berrettini, magliette, eccetera.

Naturalmente, se l’organizzatore dell’evento dovesse diventare anche un concorrente degli sponsor, potrebbero facilmente nascere dei conflitti di interessi. Tale ipotesi, in realtà, era stata anticipatamente smentita dal direttore delle comunicazioni delle WSOP Seth Palansky, che ha negato l’esistenza del problema, sostendo anzi che si tratterebbe per le altre room di una grande opportunità. Sappiamo però che il Poker Brat non ha mai avuto un gran rapporto con la Harras (né con nessun altro, potremmo aggiungere, dato il suo caratterino), e che a fare grosse “sparate” è specializzato da tempo. Anzi l’animosità, durante la stessa intervista, è venuta fuori anche riguardo a dei rimborsi spese che a suo dire gli sarebbero ancora dovuti.

Phil ha poi chiuso con un’anticipazione clamorosa, perltro già sentita anche altrove: a quanto si dice, Full Tilt, Pokerstars, ed UltimateBet (la room che lo sponsorizza ndr), si starebbero organizzando per lanciare un campionato parallelo, qualora i timori qui sopra espressi dovessero concretizzarsi. Staremo a vedere…