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WSOP 2012 – “Molto meglio sponsorizzare giocatori-ambasciatori!” parla Giovanni Rizzo, neo-pro di GDpoker
“Sai cos’è questo? Questo è il corridoio segreto del Rio.”
Giovanni Rizzo mi fa entrare in un’uscita di sicurezza che sbuca direttamente su un terrazzo dove ci sono o dealer in pausa o giocatori veterani del Casinò che ne conoscono ogni anfratto.
“Vuoi sapere chi ha debiti o chi ha vinto milioni? Vuoi sapere gli ultimi gossip del poker? Ecco tu vieni in questo terrazzo ti metti in un angolo e ascolti perché questo è il terrazzo delle confidenze”
Rizzo ha appena chiuso un contratto con GdPoker andando ad affiancare un team che annovera già Erion Islamay, Max Pescatori, Carla Solinas, Dario Bonzo Nittolo, Simone “Cactus20” Di Marino e Diego “Iena1978” Frattaruolo.
La tendenza attuale delle room strutturate come Sisal, Stars e ovviamente anche Gd Poker è quella di non scegliere più “giocatori a una dimensione” ma giocatori che incarnino un doppio ruolo, quello della presenza ai tavoli e quello della dimensione mediatica.
“Credo sia il filo conduttore del mio rapporto col poker” – racconta Rizzo – “Quando mi scelsero per Partypoker, valutarono da un lato le mia capacità di player, dall’altro quelle….come possiamo definarle? Da PR, ecco sì, da un buon ambassador di una room. Con Gd Poker faccio un altro passo in avanti, affiancando un grinder e un commentatore come Erion, l’ambasciatore del poker in Italia, Max Pescatori e la giocatrice più famosa nel nostro Paese, Carla Solinas”.
“Legittimante”. A un certo punto della nostra chiacchierata Gioriz pronuncia la parola “legittimante”. Ovvero che una sponsorizzazione arriva dopo che ti sei creato già una sicurezza economica, insomma la sponsorizzazione non serve per campare, la sponsorizzazione serve per legittimare il tuo lavoro nel poker, inserendoti in una struttura di una room ben collaudata.
“Ho fatto il commento in inglese delle Premier League, tengo un blog, ho ancora quelle 25 ore di girato del documentario su Vegas e il poker (sul documentario non vi racconteremo ancora nulla, visto che sarà argomento di una lunga intervista a Giovanni Rizzo sul prossimo numero di Poker Sportivo). Insomma, non assomiglio a nessuno dei pro attuali di GD ma forse incarno un pizzico di ciascuno!”.
Tra tutti i player che ho conosciuto, tu sei uno dei quelli meno “italianocentrici”, ha mai pensato di fare come Luca Franchi, Mustacchione, Bognanni…prendere e partire per Malta?
“Malta era un’idea molto concreta. Ne parlavo a lungo molto tempo fa, giusto il periodo in cui partirono loro. Io francamente ho vissuto dappertutto da New York a Chicago e sono, diciamo così, costantemente in movimento e non ti nascondo che sono alle soglie di una decisione che potrebbe essere Malta o forse anche l’Inghilterra”
C’entra il nuovo amore di cui si sussurra in giro? (Nell’ambiente dobbiamo far finta che Giovanni Rizzo non sia fidanzato con la bellissima Kara Scott del circuito WPT, e quindi io, da onesto giornalista, tengo la parte)
Sono troppo riservato. Non dico nulla. Dico solo che sono FELICISSIMO.