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il 15 Ott 2009

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Campobasso: il TAR giudicherà sul Texas Hold’em dal vivo.

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È attesa per il prossimo quattro novermbre la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Molise sul Texas Hold’em dal vivo. Se da un lato la giurisprudenza italiana non prevede che una sentenza “faccia legge”, è però incontestabile che l’opinione che in questa sede verrà espressa è destinata ad avere comunque una grossa influenza, anche se fosse solo a livello emotivo, sui futuri sviluppi legali del poker, ed in particolare del Texas Hold’em, in Italia.

Il circolo “Poker One” di Campobasso era stato tra i primi a subire sulla propria pelle le nuove direttive della legge “Comunitaria 2008”, e già in giugno aveva dovuto chiudere. C’erano state parecchie proteste, ed il Consiglio Di Stato aveva poi approvato “in via cautelare” la richiesta di sospensiva del circolo, che in attesa della sentenza aveva potuto riaprire. Una circolare del Ministero dell’Interno aveva però chiarito la situazione: senza la (carissima) licenza AAMS non si può giocare. La comunitaria non parla esplicitamente del poker come gioco proibito, ed è per questo che la sentenza in arrivo è così importante.

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Poco dopo la comparsa dei primi divieti, il poker live era stato nuovamente permesso, almeno nella forma dei tornei, in attesa che i monopoli di Stato comincassero a rilasciare le famose concessioni. La proroga dei permessi continuerà dunque, in teoria, fino a quando AAMS e Monopoli di Stato non avranno creato un regolamento e troveatoo un accordo. È facile intuire sotto questo ripensamento tutti gli sforzi fatti in tale direzione dai locali circoli.
L’odissea di “Poker One” comincia nell’ottobre 2008 quando il Tar del Molise non approva la richiesta di sospensione chiesta dagli avvocati del circolo. Questi però hanno continuato ed hanno raggiunto il Consiglio di Stato, che finalmente concede quanto richiesto. È uscita poi la relazione di Maroni e Manganelli, ministro dell’interno e capo della polizia, che dà alcune direttive generali. Il tutto rimane quindi in attesa della sentenza, la cui importanza viene quindi notevolmente acresciuta.

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