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Hall of Fame 2012 – Chi saranno i nuovi Eroi del Poker?
Se c’è un premio ambito per la carriera di un giocatore di poker questo è certamente la canditatura alla ormai famosa “Hall Of Fame”. Attualmente sono 42 i grandi nomi del poker iscritti a questo esclusivo circolo che ha negli anni premiato la fama di alcuni tra i più grandi giocatori del mondo, ma di essi soltanto 20 sono ancora in vita.
I requisiti fondamentali per entrare in questa elite sono noti, bisogna aver giocato contro altri giocatori di elevato livello, bisogna aver giocato negli high stakes, bisogna aver guadagnato il rispetto degli altri giocatori, bisogna aver passato la “prova del tempo” e avere più di 40 anni. Per i non giocatori il requisito richiesto è di aver comunque contribuito in modo significativo alla crescita e allo sviluppo del gioco del poker.
La “Hall of Fame” nacque nel 1979, grazie a Benny Binion (lo stesso che poi diede vita anche alle WSOP), ma è indubbio che soprattutto nei primi anni (visto anche i nomi che hanno dato origine a questa stretta cerchia che comprendevano tra gli altri banditi, assassini e bari) fu pensata più come trovata pubblicitaria che come reale onore.
Nel corso del tempo però, è altrettanto indubbio che questo premio ha assunto sempre più valore nel mondo del poker, tanto da risultare oggi come un vero e proprio premio alla carriera che solo in pochi possono meritare.
Va da sè che in questa ottica risulta fin troppo basso il limite di età stabilito, che permette a molti dei possibili nominati di essere ancora pienamente in attività e ben lontani da quello che dovrebbe essere un premio durante il “crepuscolo” della loro carriera pokeristica.
Ciò nonostante ogni anno sono molti i “rumors” sui possibili pretendenti e le votazioni procedono pari passo con essi. Sono molti anche i giocatori che lo meriterebbero, ma se scorriamo la lista dei 42 già ammessi, vediamo come non sempre sia la qualità assoluta a essere premiata come punto fondamentale.
Ecco allora che girando nei vari siti di tutto il mondo online, anche per quest’anno i nomi più “papabili” sono atto a accesi dibattiti sul loro reale valore (inteso come assoluto per entrare nella HOF). Vediamo insieme quali sono questi nomi e quali i “pro” ed i “contro” di una loro possibile ammissione.
BARRY SHULMAN
Pro : Colui che rilevò CardPlayer nel 1999 e che da allora (insieme al figlio Jeff) ha reso la rivista un impero nei media del poker. Ma anche ai tavoli è riuscito a fare grandi cose, dalla vittoria al Main Event delle WSOPE nel 2009, fino al braccialetto WSOP nel 2001.
Contro : In rete sembrano davvero tutti concordi nell’assegnare a lui un nuovo posto nella HOF.
JENNIFER HARMAN
Pro : Jennifer è certamente una delle poche donne che da sempre ha lottato con i migliori uomini anche negli high stakes ed è probabilmente quella che gioca a poker da più tempo di ogni altra. Si distingue per la sua professionalità, la sua filantropia, ed è certamente un esempio da imitare per i professionisti del poker. Inutile dire poi che sarebbe un premio importante per il movimento femminile del poker.
Contro : Non molti i punti contro a questa candidatura. A sfavore soltanto la sua predilizione per il cash game a scapito dei tornei, in cui comunque è riuscita spesso a fare grandi risultati.
LEE JONES
Pro : Se pensiamo ad un degno rappresentate per la hall of fame per quanto riguarda il “Limit Hold’em” il nome non può essere che il suo. E’ lui ad aver scritto i migliori testi su questa specialità, “Winning Low Limit Hold’em” è ancora oggi uno dei libri più significativi in questo settore. Se aggiungiamo che è stato a lungo amministratore di PokerStars e che il suo ruolo nel mondo dell”online è stato di grandissima rappresentanza, ecco che il suo nome è certamente tra i papabili.
Contro : Forse la sua specialità non è tra le più diffuse al mondo, ma per quanto riguarda i canoni della candidatura, ci sono proprio tutti.
MARCEL LUSKE
Pro : Marcel è stato certamente una delle prime vere star del poker europeo e grazie a lui abbiamo anche da questa parte dell’oceano molti giocatori vincenti (anche Luca Pagano deve molte delle sue conoscenze proprio a questo impeccabile, anche nel vestire, giocatore). Ora è dedito più che al gioco a cercare di regolamentare al meglio le sale da poker in tutto il mondo.
Contro : Si ha l’idea, che la sua eventuale nomina sarebbe dovuta più alla volontà di avere giocatori europei dentro la HOF. Non che non abbia le qualità necessarie, ma probabilmente il giorno della sua nomina potrebbe essere ancora lontano.
DONALD TRUMP
Pro : Il miliardario Trump ha investito parecchio nel mondo del poker negli anni ’90 e nei primi anni 2000. Anche grazie a lui e ai suoi Casinò il poker è riuscito ad avere la popolarità di questi anni.
Contro : Secondo molti, Trump è semplicemente un uomo d’affari che ha visto il grande buisness del poker soprattutto nella costa orientale nel Casinò di Atlantic City (non a caso se n’è poi andato non appena le cose si sono dimostrate non sufficientemente redditizie). Il senso degli affari è ottimo, ma non certo valido per essere inserito nella HOF.
TED FORREST
Pro : Ted è probabilmente uno dei migliori giocatori di High Stakes della storia ed ha coperto tutte le varianti del gioco del poker con ottimi risultati. E’ probabilmente uno dei giocatori più sottovalutati della storia del poker.
Contro : Probabilmente Ted merita di essere inserito nella HOF, ma per il discorso che facevamo all’inizio, si spera questo non sia ancora il suo “canto del cigno” e che possa dimostrare ulteriormente altre cose nel corso dei prossimi anni.
SCOTTY NGUYEN
Pro : Scotty è senza dubbio uno dei personaggi più stravaganti (ma importanti) del poker mondiale. Le sue vittorie parlano per lui, e ci sono davvero poche persone con i suoi risultati che non sono già nella lista dell’ HOF.
Contro : C’è invece chi pensa che siano in molti davanti a lui, nella possibile lista della HOF. Tra l’altro se è vero che il suo palmares è di altissimo profilo, è anche vero che il suo personaggio (o quello che si è creato intorno a lui) non è il classico buon esempio del giocatore di poker. Certo è che tra i 42 della HOF c’è di molto peggio.
TONY G
Pro : Antanas Guoga, ovvero “Tony G” è certamente uno dei giocatori più conosciuti del poker e malgrado alcuni suoi atteggiamenti è un grande comunicatore di poker. Soddisfa certamente tutti i requisiti per entrare nella HOF.
Contro : A parte che anche per lui il viale del tramonto (si spera) sia lontano e che per molti è quindi prematura la sua dandidatura, non ci sono molti motivi per non indicarlo tra i possibili nuovi membri della HOF.
HUMBERTO BRENES
Pro : Altro personaggio incredibile che ha ormai fatto la storia del poker con i suoi atteggiamenti e le sue vittorie. Sarebbe anche molti indicato per dare lustro a tutta la comunità ispanica del mondo del poker.
Contro : Come Scotty, anche per lui vale più la dimensione dei tornei piuttosto che sul cash game. Un limite non invalicabile ma forte. Ma è certo che ci potrebbero essere molti giocatori più meritevoli prima di lui.
MIKE CARO
Pro : Prima del grande boom del poker, non c’erano molti giocatori al mondo pià noti di Mike Caro e i suoi libri sono stati per molti anni presi ad esempio da tutte le nuove generazioni. Negli anni 80 e 90 ha anche ottenuto buoni risultati e questo lo rende un nome molto interessante per la HOF.
Contro : Su Mike Caro sono tante invece le voci di discordia. Per quasi tutti un punto contro la sua candidatura è che sono almeno 15 anni che le sue parole non hanno praticamente più valenza. Mike fa parte e ha fatto parte di un poker obsoleto e non si è mai saputo adattare. Il classico vincente contro giocatori scarsi, per molti.
JOHN DUTHIE
Pro : Non è certo un giocatore di poker molto conosciuto, ma ciò nonostante senza di lui non sarebbe probabilmente mai esistito l’European Poker Tour. Quello che ha fatto per il poker europeo è qualcosa di straordinario che merita considerazione.
Contro : Anche in questo caso molte le discordie. Intanto perchè sembra una forzatura (come per Luske) per avere qualche Europeo all’interno della HOF, e poi i suoi risultati come giocatore non sono sufficientemente validi confrontati con molte delle possibili nuove entrate.
Naturalmente sono ancora tantissimi i nomi che circolano per i nuovi ingressi. Basti pensare che vuoi da questi commenti (ma molto “gettonati” in internet) abbiamo lasciato Titanic Thompson (una vera leggenda nel mondo poker e non solo), Cyndy Violette (una delle donne più forti al mondo con oltre 30 anni di grande carriera nel poker), Jack McClelland (uno dei migliori direttori di tornei del mondo), Tom McEvoy (vera e propria ispirazione per i satelliti ai tornei), Terry Rogers (a proposito di chi ha contribuito a sviluppare il poker in Europa) e per non parlare poi di Joe Hachem (ma su di lui sono molti i dubbi), David Sklansky (non è ancora nella HOF?), Doc Holliday, Guy Laliberte e tanti altri.
E per voi, quali sono i nomi che potrebbero entrare nella HOF di quest’anno?