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Il multiaccount online, una storia dell’altro mondo…
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“Bari è la città più popolosa d’Italia…durante le ICOOP”. C’è molto umorismo (evocativo) in questa come sempre originale battuta del nostro Enrico Marchetto apparsa su FB nelle ultime ore di ieri. Sotto intende tutto un mondo che vive solo virtualmente nella realtà parallela del poker online. O meglio in una delle possibili realtà.
Se fossimo in una delle puntate di “Fringe” esisterebbe un altro universo, dove è prassi abbastanza comune per i “reg” del poker online, partecipare ai tornei più importanti con diversi account. Lo farebbero per diversi motivi ma con un unico intento. Avere più possibilità di portarsi a casa gli “shot” più importanti (vedi Sunday Million o ICOOP), nonchè in alcuni casi non essere riconoscibili (almeno in principio) per il loro stile di gioco.
Un vantaggio (doppio) che ovviamente viene svelato solamente quando poi uno di quegli account arriva alla fine o nel migliore dei casi “Shippa” il torneo importante (quello dell’altro universo ovviamente).
Se guardassimo questa stravagante puntata, vedremmo (da osservatori esterni) come quella realtà è conosciuta da tutti, è il classico segreto di pulcinella (come qua da noi il calcio scommesse magari). Ma nessuno può (vuole) dire nulla di più, perchè non esistono prove tangibili a riguardo. Nell’altro universo devi semplicemente credere (che non sia così).
Persino quando magari appaiono messaggi criptici (a volte non troppo…) nei social network o in alcuni forum. Persino quando tutti dicono nome e cognome di un presunto vincitore (o in certi casi di un gruppo che ha collaborato alla vittoria).
A me piacciono particolarmente le serie di fantascienza, e pare subito evidente che nel nostro mondo reale non potrebbe mai accadere nulla di simile. Chi decidesse di violare i regolamenti del poker online, che ovviamente prevedono il divieto per una stessa persona di utilizzare più account, non sarebbe certo così stupido da andarlo a dire su Facebook, o vantarsene in qualche locale “ballas” con altri amici.
Ma come potrebbero altrimenti le room non accorgersi di tutto questo mare di multi account?
Beh, in verità non è poi così facile “sgamare” questi furbetti nell’altro universo. Seduti comodi da casa loro, essi potrebbero infatti tranquillamente utilizzare la loro connessione abituale, più qualche chiavetta o addirittura la connessione del vicino di casa e non essere in nessun modo rintracciabili per questo. Se poi come ho visto nella Million(esima) puntata di Fringe, erano in tanti a condividere le gioie e i dolori del tavolo, allora diventerebbe ancora più difficile (e in fatti ricordo che in quella particolare puntata “Il Gruppo”, no non mi riferisco a the apprentice, portò a casa la vittoria con prestigio e onore).
Ora però è meglio spegnere la televisione ed i multi universi di multi account. E’ tempo di giocare a poker nel nostro mondo del poker online più reale. Dove fino a prova contraria tutto è controllato e queste cose non succedono. Oppure qualcuno dice il contrario?
“No Play!”. E via, verso una nuova avventura. (-EV).