Poker e Borsa a Wall Street

Durante un’intervista telefonica il professore universitario nel dipartimento di economia ad Harvard, Brandon Adams, ha dichiarato che alcuni tra i migliori broker potrebbero e a volte gia’ sono dei giocatori professionisti di poker: “Si distinguono dagli altri perché in situazioni difficili, dove il 95% delle persone perderebbe del denaro, loro sono capaci di non farlo, o addirittura riescono a guadagnarlo“, queste le parole di elogio del professor Adams.

In effetti la gestione del Bankroll ( che il piu’ delle volte nel mondo della finanza non è il proprio ma dei clienti ), intelligenza, memoria ben allenata, ma soprattutto molta disciplina e controllo del tilt sono capacita’ che queste due professioni hanno in comune; in entrambi i casi poi si puo’ iniziare con una cifra irrisoria, e studiando, se si hanno le capacita’ citate si puo’ arrivare a viverci, con lo svantaggio di non avere magari ferie pagate, ma con orario di lavoro molto flessibili!

Tali idee sono anche condivise da un altro ex giocatore di poker, Aaron Brown, ora amministratore di rischio nella  AQR Capitale Management LLC a Greenwich (Connecticut), convinto che “chi si è guadagnato per anni da vivere con il poker ha maggiori possibilità di diventare un broker di successo rispetto a chi non lo ha mai fatto ….. sanno come muoversi quando hanno vantaggio e sanno come non rovinare le cose, e questa è una delle combinazioni più difficile da trovare”

Ma fare il broker e il giocatore professionista di poker è davvero cosi’ diverso ?

Sicuramente ogni mamma preferirebbe rispondere alla domanda “Che lavoro fa’ tuo figlio” vantandosi di un figlio impiegato in banca, rispetto a dover tristemente affermare (ci siamo passati forse tutti!!!) che sta tutto il giorno davanti al pc a fare giochetti!

Ora anche uno studio universitario sostiene la nostra causa… non ci resta che continuare a giocare e migliorarci, sperando sempre che la differenza tra noi giocatori e i broker, consentitemi il gioco di parole, non diventi mai solo la “R” finale!