Parla il dealer del circolo di Olbia: “Ho telefonato a Pelazza!”

Il servizio delle Iene sul poker live a Olbia, andato in onda domenica sera, continua a lasciare strascichi nell’opinione pubblica, soprattutto per la poker community italiana.

L’autore del servizio, Luigi Pelazza, martedì ha pubblicato su Facebook una nota nella quale cita il Codice Penale italiano. Ecco le sue parole:

Una nota, quella di Pelazza, che ha lasciato l’amaro in bocca a molti giocatori, dato che sì chiarisce l’illegalità del gioco del poker nelle sale live, fatto già noto, ma non spiega i numerosi e grossolani errori compiuti nel montaggio del servizio, nonché quelle che secondo i testimoni oculari sono falsità, come il sequestro di 20.000 € in contanti.

Dopo le testimonianze dirette dei giocatori Davide Nughes e Maurizio Anastasi siamo riusciti a metterci in contatto con una delle persone che sono state più direttamente colpite da questo servizio: uno dei dealer del circolo che ora è chiuso e sigillato dalla Guardia di Finanza.

Andrea  ci ha raccontato la sua versione dei fatti, e soprattutto ciò che è successo dopo la messa in onda del servizio. Ecco il suo racconto:

Sono Andrea Viglione, ho 46 anni e vivo ad Olbia. Ho partecipato a varie competizioni EPT, IPT, WPT e altri tornei, senza ottenere grandi risultati.

Andrea Viglione (al centro, con gli occhiali da sole)

Da circa un anno sono disoccupato, così a Gennaio 2013 ho iniziato a lavorare come dealer nell’ormai famoso circolo di Olbia. Conosco bene i proprietari, sono persone veramente in gamba e che non hanno mai pensato di creare una bisca: lo si può dedurre nel servizio quando in pizzeria il proprietario del circolo, avvicinato dall’infiltrato delle Iene, lo invita senza problemi a venire al Circolo, non avendo nulla da nascondere o preoccuparsi.

Le versioni già date da Nughes ed Anastasi sono realissime, io posso dirti che dopo la messa in onda del reportage delle Iene ho contattato il famoso Pelazza mandandogli un sms, chiedendogli il perchè erano state dette le famose bufale dei 20.000 Euro e del Poker a 5 carte, non ricevendo risposta.

Il giorno dopo nel pomeriggio, scocciato del suo non rispondere, gli mando un altro messaggio, un po’ duro, dove gli dico che non risponde perchè sa di aver detto un mare di bufale e di aver rovinato persone che lavoravano per andare avanti… e nell’arco di un minuto mi richiama lui.

Al telefono gli chiedo il perchè avevano detto le famose bufale, e lui non risponde altro che gli era stato comunicato il tutto dai Carabinieri. Poi continuiamo a parlare del gioco d’azzardo in generale, e gli chiedo il perchè tra tutti i circoli che ci sono in Italia abbia scelto di venire proprio ad Olbia, in un piccolo paese e in un piccolo circolo con circa una 50ina di associati, di cui una 20ina assidui frequentatori e tutti conoscenti tra loro.

La risposta è stata che il programma Le Iene si muove solo se chiamato in causa da qualcuno con delle segnalazioni, non va a caso a trovare i circoli sparsi per l’Italia. Continuando nel discorso mi dice anche che forse siamo stati fortunati che siano arrivati loro delle Iene, in quanto sà che la persona che ha fatto la segnalazione ha contattato anche altre autorità ed anche Striscia la Notizia.

Poi per caso, mentre i Carabinieri stanno prendendo i dati di tutti i giocatori, sento il cognome del famoso infiltrato delle Iene, e girando su Internet, escono alcune foto di lui giocatore di biliardo nel Torinese, quindi sono sicuro che sia lui. Non voglio fare nome e cognome, ma mi piacerebbe che fosse proprio lui a contattarmi.