Greg Raymer: “Chiedo scusa alla mia famiglia per quello che ho fatto!”

Greg Raymer, qualche giorno fa, è balzato agli onori della cronaca per meriti extra pokeristici: l’ex campione del mondo è stato arrestato a seguito di una “retata” nell’ambiente della prostituzione.

La sua immagine, dopo aver toccato l’apice con il braccialetto del 2004 e la sponsorizzazione con PokerStars, ha iniziato un lento declino culminato con questo fatto di cronaca.

I risultati pokersitici non hanno avuto prosieguo dopo l’exploit alle WSOP: solo qualche buon risultato in circuiti minori, come per esempio quelli fatti registrare all’ Heartland Poker Tour.

Ora per “Fossilman è arrivato il momento di parlare e di rispondere alle domande dei più curiosi e lo fa scrivendo su un forum americano.

“Grazie per avermi posto delle domande qui su FlopTurnRiver.com – afferma Raymer – Scusate se non risponderò a tutti, ma non ho il tempo necessario. So che molti di voi sono curiosi di sapere gli ultimi risvolti circa il mio arresto di un paio di settimane fa.

Mi fa piacere riscontrare il vostro interesse nei miei confronti, ma il processo è in una fase in cui non posso parlare: i miei avvocati mi hanno consigliato di non rispondere a molte domande su questo argomento.”

Il primo pensiero di Greg va alla famiglia: “Ciò che posso dire è che sono realmente amareggiato per il dolore e la sofferenza che ho causato alla mia famiglia, a mia moglie e a mia figlia. Sono altrettanto dispiaciuto per la delusione che ho arrecato ai miei amici e ai miei fans. Apprezzo molto le vostre parole di sostegno e incoraggiamento ricevute.”

Quel che fatto è fatto, e per Raymer ora è importante guardare al futuro e parlare di poker: “Il primo obiettivo è quello di muoverci velocemente sul fronte del poker online e cercare di renderlo legale in tutti gli Stati. Non so quanto tempo ci vorrà, ma credo che se tutti insieme facciamo pressione negli ambienti politici, riusciremo presto a raggiungere l’obiettivo.”