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Phil Ivey vince il nono braccialetto!
Phil Ivey è inarrestabile!
Ci sono volute più di 300 mani al tavolo finale dell’evento numero 3 alle WSOP Asia Pacific, circa otto ore di gioco, ma alla fine è stato incoronato il più grande.
Un torneo che definire “tecnico” è riduttivo: 8-game, il mixed game che comprende quasi tutte le specialità di poker più giocate – NL Hold’em e Pot Limit Omaha, ma anche tutti i “limit games” come Stud, Razz e 2-7 Triple Draw.
Ivey ha condotto il tavolo finale in maniera davvero perfetta, mantenendo sempre la sua chip lead fino all’heads up finale contro lo statunitense di evidenti origini asiatiche Brandon Wong. Quello che pensavamo sarebbe stato il suo principale avversario, ovvero Daniel Negreanu, ha dovuto abbandonare il final table in quarta posizione dopo una serie di mani piuttosto sfortunate.
L’heads up conclusivo è stato molto lungo, con una struttura che si è ripetuta più volte sempre uguale: Phil Ivey nei limit games erodeva con pazienza e costanza lo stack di Brandon Wong, che poi riusciva a trovare la mano giusta per raddoppiare nei “big bet games” (NLHE e PLO) e i due si riportavano a stack circa pari. Questa serie di eventi si è ripetuta almeno per tre volte, e avrebbe distrutto i nervi di qualunque giocatore, ma non Phil Ivey… che ha continuato a giocare tranquillo come sempre, sgranocchiando l’ormai famosa mela a morsi senza dare nessun segno di tensione apparente.
La posta in gioco non era certo alta in termini monetari: 51.840 $ per gente come Ivey sono una cifra quasi ridicola. Quel che contava era vincere il braccialetto, che sarebbe stato il primo per Wong, ma il nono per Phil Ivey.
La mano decisiva si è, paradossalmente, svolta a carte coperte. E’ stata una mano di 2-7 Triple Draw nella quale Wong ha check-callato per tre volte le bet di Ivey cambiando sempre una carta: all’ultimo cambio ha pescato e mostrato un Asso, che in questa modalità di gioco è la carta peggiore, e ha dovuto check-foldare lasciandosi dietro meno di un grande buio, sicuro di non poter battere la mano di Ivey.
Dopo un raddoppio che lo ha portato ad avere uno stack di “ben” un grande buio, Wong ha dovuto capitolare, sempre all’interno della rotazione di 2-7 Triple Draw: all’ultimo cambio Ivey ha mostrato 10 high, e Wong, che comunque fino all’ultima carta poteva ancora raddoppiare, ha ricevuto una Donna, ed è stato costretto ad accontentarsi del secondo posto.
Per Ivey è il nono braccialetto, tanti quanti il leggendario Johnny Moss: ora il pro statunitense è dietro soltanto a Phil Hellmuth, Johnny Chan e Doyle Brunson nella classifica dei braccialetti vinti. Ma c’è da scommettere che salirà ancora…
Una curiosità: non c’è stata nessuna celebrazione dopo la vittoria. Ivey ha preso la scatola con il braccialetto, lo speaker ha detto poche parole, e in pochi secondi se ne sono andati tutti come se nulla fosse successo!
1st Phil Ivey – $51,840
2nd Brandon Wong – $32,039
3rd Graeme Putt – $22,427
4th Daniel Negreanu – $16,336
5th Rob Campbell – $12,020
6th Kevin Song – $8,978