Caramatti: “Attenti alle sponsorizzazioni, in alcuni casi si tratta di truffa!”

Torna l’appuntamento con la “pillola” firmata da Niccolò Caramatti: se nello scorso video “luisgallo” ci metteva in guardia sul coaching nel poker, questa volta il tema trattato è la sponsorizzazione.

Al pro di Sisal Poker è capitato un “caso strano”: un suo allievo ha dovuto lasciare le lezioni per diventare pro di una poker room. “Così ho voluto capire meglio come fosse strutturato l’accordo”, afferma Caramatti.

Dopo aver approfondito tutti i dati, “luisgallo” arriva ad una conclusione: “Uno sponsor serio non chiederebbe mai del denaro indietro in caso di vittoria, ma non solo. Non mi farebbe iscrivere ai tornei con rake generata attraverso il VIP Sistem.

Io sono testimonial di una poker room: do i diritti della mia immagine e faccio tante cose in favore della poker room. Per questo motivo ho la possibilità di partecipare ai tornei live o di avere eventuali benefici.

Quando non è così dovete stare attenti alle opportunità offerte: in alcuni casi ci si avvicina ad una vera e propria truffa.”

Nella seconda parte Caramatti intervista “il Pirata” Pescatori: il tema trattato è il coaching. Pescatori, secondo quanto afferma Caramatti, è contrario.

“Non ho tempo per seguire il coaching, non sono contrario, ma ho tanto lavoro da fare. Io non l’ho veramente mai fatto, io preferisco giocare al posto di coachare.”, afferma Pescatori.

“Se dovessi rinunciare al poker o ai cavalli? Preferisco fare harakiri! I miei cavalli stanno andando molto bene …”, conclude il Pirata, scherzando su alcuni nomi dati ai suoi cavalli.

Nella parte finale del video non può mancare lo spazio dedicato alla cucina: “L’aggancio pokeristico non può mancare…”