Christian Heinrich, dirigente scolastico inglese: “Voglio insegnare il poker ai bambini!”

Mentre in Italia è in corso un lungo e farraginoso dibattito sul poker live e sul controllo del gioco, dall’Inghilterra arriva una notizia shock.

Christian Heinrich, presidente della Boarding School Association, durante l’assemblea annuale ha tenuto un discorso che è sembrato quasi un monito: “Le scuole private stanno correndo il rischio di diventare una “fabbrica d’esami””, queste le parole riprese anche dal Telegraph.

“Le scuole preparatorie – continua Heinrich – dovrebbero essere l’ultimo bastione della fanciullezza, in un’era in cui tutto è commercializzato e tutto viene dato in pasto ai social network nel giro di una frazione di secondo.”

Secondo Heinrich, invece, gli istituti dovrebbero avere il compito di stimolare la creatività dei ragazzi e portarli sulla giusta strada senza far commettere a loro degli errori ripetitivi: “I bambini e i giovani imparano dalla curiosità, sfruttando un ambiente in cui è possibile incoraggiarli in modo sicuro, facendo trarre degli insegnamenti dagli errori compiuti senza farli ripetere.”

Così, sempre durante il discorso, Heinrich descrive il suo metodo personale: “Ai miei ragazzi dico sempre: Arrampicativi sugli alberi! Cucinatevi il vostro pranzo! Guidate un go-kart! Giocate a poker! La scuola non è solo compiti in classe ed esami, devono imparare dagli errori commessi.”

Sicuramente non è il primo caso: Charles Nesson, professore della Harvard University, già qualche tempo fa sosteneva la stessa tesi di Christian Heinrich, o non tutti ricordano il caso della bambina prodigio Alexa Fisher che a 8 anni era un fenomeno del poker!