Andy Bloch: “Il film “21”? Vi racconto la vera storia!”

Ricordate il film “21” che parla di un gruppo del MIT (Massachusetts Institute of Technology), formato da alcuni studenti ed un professore, che con un metodo infallibile riuscivano a contare le carte al Blackjack e portavano a casa un sacco di soldi?

Ebbene il film è ispirato ad una storia vera e il protagonista “in real life” era nientemeno che Andrew “Andy” Bloch.

L’ex azionista di Full Tilt Poker, in occasione della 15esima conferenza sull’ “International Gambling and Risk Taking”, rispolvera quei ricordi: erano gli anni ’80-’90, frequentava il MIT e nel frattempo faceva parte di un gruppo di amici che sbancavano i Casinò di Las Vegas.

La conferenza viene riportata dal “VegasInc”: “Questa storia è durata cinque anni – afferma Bloch – e riuscivamo a guadagnare 100.000 dollari all’anno. Ci voleva molto esercizio, ma la forza proveniva dal gioco di squadra: quando si creava un bankroll comune potevamo puntare di più e di conseguenza vincere di più. Era fondamentale conoscere le regole base del blackjack, contare le carte e camuffarsi nel migliore dei modi.”

Alla conferenza era presente anche John Chang, il fondatore del gruppo del MIT: “Nel film non vengono riportati fedelmente i fatti, ma il regista è stato bravo nel far respirare le emozioni che noi provavamo realmente. Comunque nessun professore costringeva gli alunni a seguire il piano.

Il conteggio delle carte non è illegale, ma i casinò diffidano da qualsiasi tecnica che possa apportare un vantaggio ai giocatori. Se uno della sicurezza crede che stai contando le carte può benissimo costringerti ad abbandonare il casinò.”

Anche Bloch non giustifica il comportamento dei casinò: “La nostra capacità di pensare è ciò che veramente ci rende umani e ci separa dagli altri animali. Se una persona sta esercitando una sua abilità di pensiero o di calcolo, non puoi cacciarlo dal proprio posto di lavoro o da un Paese a da qualunque cosa: per me questo è un affronto ai diritti civili.”

Di aneddoti da raccontare ce ne sono veramente tanti: Bloch, per esempio, ricorda quando ha camminato dal suo appartamento fino ad Harvard Square con 300.000 dollari nello zaino o quando Chang si è sposato e sua moglie, pulendo l’appartamento, ha trovato migliaia di dollari nascosti nei posti più disparati come nei pacchi delle patatine..