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Un milione per solo 1.500$ di buy-in? Alle WSOP è possibile: successo da record per il Millionaire Maker
“Non c’è tanta gente disposta a fare il pieno di benzina alla macchina e sognare di venire fino a Las Vegas per poi tornarsene con pochi soldi. Quindi far qualcosa che faccia diventare il primo premio molto più importante è la cosa giusta per attrarre nuovi clienti“. Sono le parole di Ty Stewart, Executor Director delle WSOP, che spiegava così il grandissimo successo dell’Evento 6, conosciuto come il “Millionaire Maker”.
Questo nome non è stato solo un ottimo richiamo pubblicitario ma anche un dato di fatto: il vincitore di questo torneo si sarebbe portato a casa minimo 1.000.000$. L’organizzazione delle WSOP aveva garantito questa prima moneta indipendentemente dal numero di iscritti, certamente un’opportunità unica considerando che il buy-in del torneo era fra i più bassi delle World Series: solo 1.500$. Alla fine tutti i calcoli dell’organizzazione sono andati in frantumi e il primo premio sarà ancora più ricco: 1.198.780$.
Questo torneo ci fa pensare a due eventi unici nella storia delle WSOP: da un lato produce un effetto simile al boom dopo la vittoria nel Main Event del 2003 di un certo Chris Moneymaker qualificato con un satellite di 40$, dall’altro ha nel nome quella parola, il “milione”, che ricorda il One Drop dell’anno scorso, in cui Antonio Esfandiari vinse il maggior premio della storia del poker: più di 18 milioni di dollari.
Il torneo vede 6.343 entries, un numero alto ma un po’ meno se consideriamo che si tratta di un evento che prevede il re-entry. Di tutti questi player andranno a premi 648, e anche se ancora non abbiamo un chipcount ufficiale per il Day1B, sappiamo che passano al Day2 giocatori importanti come Chris DeMaci, Darryl Fish (terzo posto nell’Evento 2), Carlos Mortensen o Phil Hellmuth.
Evento 2, No-Limit, 5.000$ : Vince Trevis Pope su David Vamplew. A lui 553.906$
Il Final Table dell’Evento 2 finisce senza sorprese. Difficile che succedano quando il chipleader inizia con più del 50% delle fiches in gioco… Non gli è mancata neanche la fortuna a Trevis Pope, come nella mano dove ha fatto un discuttibile call sull’all-in di Armstrong, che era molto avanti con i suoi AA rispetto al Q7 di Pope su un board 67TT. Uno dei due 7 rimanenti nel mazzo è uscito al river e a quel punto si è capito che non c’era molto da fare per gli altri giocatori. L’ultimo ad affrontare Pope è stato il fortissimo scozzese David Vamplew, che nonostante sia riuscito a raddoppiare nelle prime mani dell’heads-up era ancora sotto 6:1 in fiches. La mano finale è un all-in preflop: coppia di 55 di Pope, che resiste contro l’A6 di Vamplew. Ecco il payout del Final Table:
1 | Trevor Pope | $553,906 |
2 | David Vamplew | $342,450 |
3 | Darryll Fish | $215,286 |
4 | Jared Hamby | $154,518 |
5 | Jamie Armstrong | $112,695 |
6 | Dan Kelly | $83,552 |
7 | Brandon Meyers | $62,915 |
8 | David Peters | $48,130 |
Evento 3, No-Limit, 1.000$: Charles Sylvestre vince il suo primo braccialetto e 491.360$
Finisce anche il terzo evento delle WSOP, un torneo rebuy di 1.000$, dove nessuno dei big rimanenti in gara dopo il Day2 è riuscito a giocare il Final Table, ma dove Flaminio Malaguti ha portato a casa il primo ITM azzurro del 2013. Scott Seiver, Jonathan Tamayo e Nam Le si sono dovuti arrendere prima del previsto, lasciandoci un Final Table piuttosto “anonimo”, a eccezione precisamente del vincitore, Charles Sylvestre, supportato da un connazionale tutt’altro che sconosciuto, Jonathan Duhamel, che aveva belle parole per Sylvestre: “Questo tipo è una leggenda: è davvero intelligente, aggressivo e un buon giocatore. Certamente merita tutto questo“. L’ultima mano vede Sylvestre imporsi al river, pushando AJ su un board AK3T8 e ricevendo il call di Berger con K2, evidentemente insufficiente.Ecco il payout:
1 | Charles Sylvestre | $491,360 |
2 | Seth Berger | $303,952 |
3 | William Guerrero | $215,107 |
4 | Michael Cooper | $155,706 |
5 | Binh Ta | $114,017 |
6 | Ryan Olisar | $84,459 |
7 | Darren Rabinowitz | $63,273 |
8 | Ruben Ybarra | $47,925 |
9 | Ping Liu | $36,705 |
Evento 4, No-Limit, 6-max, 1.500$: Joe Cada al Final Table di 7 giocatori
Sette giocatori rimasti nel quarto evento delle WSOP, un 6-max che ha fra i finalisti il vincitore del Main Event del 2009, Joe Cada. Giocheranno domani per un primo premio di 324.764$ ma l’ultimo classificato ha già in tasca 28.155$. Anche se molti dei giocatori più forti erano concentrati su altri tornei, il Day2 di questo evento ha visto parecchi braccialetti ai tavoli: Humberto Brenes, Jonathan Duhamel e altri big come Evgeny Timoshenko. Ecco le fiches e le posizioni al tavolo dei giocatori che domani si disputeranno la quarta vittoria delle WSOP del 2013:
1 | Eric Blair | 685,000 |
2 | John Beauprez | 796,000 |
3 | Joe Cada | 671,000 |
4 | Mike Mustafa | 1,280,000 |
5 | Zohar Spivack | 393,000 |
6 | Keven Stammen | 201,000 |
7 | Manig Loeser | 931,000 |