PokerStars raggiunge un accordo con il DoJ: 50 milioni di dollari è la cifra pattuita!

Cinquanta milioni di dollari, questa è la cifra pattuita tra PokerStars e il Dipartimento di Giustizia americano (DoJ) per quanto riguarda l’ormai datato black friday del poker online negli USA.

La firma, nero su bianco, è stata messa dal CEO di PokerStars Mark Scheinberg, figlio del fondatore della poker room Isai Scheinberg.

I 50 milioni di dollari richiesti dal Governo USA sono a compensazione di una violazione fiscale (evasione) commessa da PokerStars.

In un primo momento il DoJ aveva chiesto addirittura la confisca di numerosi beni della poker room inclusi quelli del Rational Group, la controllante della room online.

Da PokerStars, inoltre, informano che questi 50 milioni di dollari non hanno niente a che fare con gli oltre 730 milioni versati per acquistare Full Tilt Poker.

Con il pagamento di questa cifra, la poker room dalla picca rossa fa decadere ogni accusa civile nei suoi confronti, anche se non è un’ammissione di colpa.

Nell’accordo, infatti, si legge: “L’approvazione di questa multa non può essere, in nessun modo, essere ritenuta un’ammissione di colpa o di responsabilità da parte di Mark Scheinberg o di qualsiasi altro dirigente o dipendente, passato o presente.”