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La nuova scommessa di Jason Mercier: 6 a 1 se non vince un braccialetto alle WSOP!
Il 23 maggio Jason Mercier faceva pubblica una scommessa molto particolare: chiunque poteva scommettere 3 a 1 che non avrebbe vinto nessun braccialetto nelle WSOP 2013. La puntata minima erano 3.000$. Cioè, se qualcuno piazzava la scommessa avrebbe ottenuto 1.000$ qualora Mercier non avesse vinto un solo evento WSOP, ma avrebbe perso i 3.000$ nel caso Mercier ci fosse riuscito.
Looking for action at 3 to 1 on winning a bracelet this summer. Also willing to bet on myself vs almost anyone and lay small odds…
— Jason Mercier (@JasonMercier) May 23, 2013
Soldi facili? Non si sa mai. In tanti hanno detto subito su Twitter e sui forum specializzti che vorrebbero avere tanti soldi per poter vincere una scommessa così semplice. Pensiamo per un attimo: una vittoria casalinga della Juventus o del Barcellona in campionato viene spesso quotata intorno all’1.30, mentre la scommessa che offre Mercier ha una quota decimale di 1.33. Quindi cosa è meno probabile? Che il Barcellona si faccia sfuggire la vittoria in casa contro l’ultima in classifica o che Mercier non vinca un braccialetto?
Secondo lo stesso Mercier, le sue probabilità di vincere un torneo delle WSOP quest’anno sono almeno del 25%, che sarebbe il minimo per chiudere in pari la scommessa. È una percentuale ragionevole? Dal punto di vista statistico ovviamente no ma è anche vero che in cinque anni di partecipazione alle WSOP ha già vinto due braccialetti, entrambi nel Pot Limit Omaha: 2009 e 2011. È forse per questo il 2013 è un numero così attraente per Mercier?
Tuttavia, dopo 30 eventi in cui è andato a vuoto, Mercier ha riproposto la scommessa dimezzando l’importo pagato nel caso di fallire nell’impresa: ora si devono scommettere 6.000$ per ottenere i 1.000$ di prima, cioè, una scommessa a 1.16, simile per esempio alle quote di Nadal, Federer o Djokovic nelle prime fasi dei Grand Slam. Quindi? Avreste il coraggio di scommettere contro uno come Mercier?
C’era anche una seconda prop bet: Mercier accettava scommesse contro qualsiasi altro giocatore (stava a lui decidere la quota). All’inizio aveva escluso quelli che possiamo considerare la “trinità” del poker: Phil Ivey, Daniel Negreanu e Phil Hellmuth, ma in seguito ha modificato la sua proposta: Ivey era sempre escluso, ma accettava una “gara a braccialetti” con Negreanu ed Hellmuth.
U can bet on Daniel or Hellmuth against me at even money. X amount per bracelet… If I don’t know u too well we can escrow
— Jason Mercier (@JasonMercier) May 23, 2013
Cioè: se Mercier e Negreanu (o Hellmuth) non vincono nessun braccialetto, nessuno vince né perde niente, ma se Negreanu vince uno o due braccialetti e Mercier nessuno, lui pagherà la scommessa 2 o 3 volte l’importo giocato.
“Ma è impazzito Mercier?” si sono chiesti in tanti. Scommesse di questo tipo sembrano andare contro qualunque logica del mondo del poker e della temuta varianza che tante ore di sonno ruba ai grinder dell’online. Come mai è così convinto Jason di runnare bene in queste WSOP? Forse se diamo un’occhiata agli ultimi eventi live di Mercier troviamo la causa della fiducia in se stesso: sei Final Table da settembre 2012 su dieci live disputati, compresa anche la vittoria nell’Open Face Chinese Poker 2.000$ dell’EPT di Monte Carlo del mese scorso.
Insomma, un po’ di piccante per questa seconda metà di WSOP. Una scommessa che sta già facendo parlare parecchio e che farà di Mercier un arrogante spensierato oppure uno contro cui non scommettere mai nemmeno un euro. Fate vobis, ma io nel dubbio mi terrei le mani in tasca.