Dato, Longobardi e Bianco fuori dalla corsa per il braccialetto allo Shootout

Svanisce un’altra possibilità di portare un italiano a un Final Table delle WSOP. Anzi, ne svaniscono tre perché tre erano gli azzurri rimasti in gara: Andrea Dato, Alex Longobardi e Salvatore Bianco. Purtroppo nessuno di loro è riuscito ad avere la meglio nel proprio tavolo e devono iniziare a pensare ad altri tornei. Per fortuna l’essere arrivati al Day2 gli ha comunque garantito un premio di 5.556$, non male considerando i 1.500$ di buy-in.

Il primo eliminato è stato Salvatore Bianco, in un tavolo vinto alla fine dal giovane californiano Salman Behbehani. Bianco comunque non si è lasciato prendere troppo tempo dallo sconforto ed è andato subito a registrarsi all’ultimo momento all’evento 4max. Neanche “Il Doge” Alex Longobardi è riuscito ad arrivare agli ultimi due tavoli di questo Shootout, sembra che questa volta non abbia potuto mettere in pratica l’ormai famosissimo “teorema del Doge”.

Rimaneva dunque Andrea Dato, di cui possiamo invece dire che “chi di colore ferisce, di colore perisce”. Ricordiamo che nell’ultima mano del Day1 il pro di Glaming era riuscito a scoppiare gli AA dell’avversario con un colore improbabile con quattro cuori sul board. Oggi è stato invece lui a vedere il suo AQ superato dall’AJ suited dell’oppo, che non ha indugiato molto e ha floppato direttamente il colore nut per distruggere le speranze del giocatore romano.

Un vero peccato per i nostri giocatori che se avessero vinto oggi avrebbero portato a casa almeno 18.407$ ma soprattutto sarebbero rimasti ancora vivi per la lotta per il braccialetto e per i 326.440$ destinati al vincitore. Ecco invece i classificati per il Day3, dove sottolineamo la presenza del forte giocatore argentino Nacho Barbero.