Rocco Palumbo tra i chipleader alle WSOP nell’evento 54!

Mentre gli “dei” del poker sono a giocare il torneo dei grandi, il Poker Players Championship da 50.000$ di buy-in, i bimbi si divertono con i tornei più umani, quelli come l’Evento 54 No Limit Hold’em, 1.000$. Un totale di 2.883 giocatori iscritti hanno formato un montepremi di 2.594.700$, di cui 454.382$ andranno al vincitore. C’è un italiano che è messo decisamente bene per riuscire in questa impresa: Rocco “RoccoGe” Palumbo, 11º nel chipcount con 93.400 fiches, più del doppio dell’average.

Oltre a Rocco c’erano tanti altri italiani: Mario Perati, Giovanni Rizzo, Gianluca Mattia, Alfonso Amendola, Danilo Cicero, Massimo Alessandrini, Andrea Brandi o Luca Moschitta, registrato all’ultimo momento dopo la sua eliminazione nell’evento 53, dove è andato in the money.

Torneo quasi turbo per le sue caratteristiche: solo 3.000 fiches di partenza, se non riesci a fare bene nei primi livelli è probabile che a metà giornata ti ritroverai con meno di una ventina di bui e in fase di push or fold. Non è stato il caso di Luca Moschitta che nonostante sia riuscito a triplicare lo stack iniziale è stato eliminato presto, quando i suoi AA sono stati deplosi da una amara doppia coppia del suo opponente.

Il protagonista della giornata era ancora una volta Rocco Palumbo (con la patch di un nuovo sponsor!), a cui la sala Brasilia del Rio sembra portare bene: fu precisamente lì che Rocco ricevette il suo braccialetto da campione l’anno scorso. Rocco ha condotto la giornata da grande giocatore, consapevole del fatto che “in questi tornei è tutto in mano alla varianza“. Quando gli abbiamo chiesto come è andata la giornata, Rocco ci ha spiegato che “nell’ultimo livello ho perso diversi piattini contro gli short stack, quindi avrei potuto avere qualche chip in più, però non mi lamento… Adesso a nanna e spero di runnare bene domani“.

Infatti non avrebbe troppi motivi per le lamentele uno che viaggia a quota 93.400 fiches quando l’average è di circa 36.000. Anche perché Rocco è già in the money, come gli altri italiani che vedranno il Day2: Amendola, Cicero e Alessandrini. Amendola ha chiuso quasi in average, in 110ª posizione con 29.750 fiches; un po’ più in basso in classifica troviamo Alessandrini con 26.600 gettoni in 126ª posizione. Decisamene short ha finito la giornata Danilo Cicero, con solo 5.900 chips, 226º dei 239 giocatori rimasti. In ogni caso tutti e quattro sono già in the money e hanno in tasca almeno 2.076$.

Domani partirà un’altra lunga giornata dove questi 239 giocatori affronteranno altri 10 livelli. Speriamo che i nostri possano far bene e andare lontano in un torneo dove i premi non diventano a 5 cifre fino agli ultimi 36. Ecco il chipcount dei primi 15: