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Phil Galfond rimane a un passo dalla vittoria del 6max da 25.000$, vince Sung
Alla fine non è stato Phil Galfond ad allacciarsi il braccialetto dell’evento 52, il No Limit 6max da 25.000$ di buy-in. A vincere il torneo e i 1.205.324$ del primo premio è stato invece Steve Sung, che si è imposto a Galfond in un durissimo heads-up in cui entrambi sono partiti con più di 70 blinds a disposizione. Phil dovrà accontentarsi, si fa per dire, di 744.841$.
La giornata era iniziata con 18 giocatori ancora in gara, tutti a premio. Oltre a Galfond erano ancora dentro altri prestigiosi pro come David Benyamine o David “Bakes” Baker, entrambi sotto average ma con un’esperienza che è senza dubbio un punto in più in questi tornei. Comunque tutti e due sono stati fra i primi eliminati della giornata mentre Galfond si piazzava solidamente fra i primi tre del chipcount.
Max Lehmanski, che era partito come chipleader, iniziava a subire i colpi di Galfond e di Sung, che eliminando diversi giocatori lo scavalcavano della vetta del chipcount. Il giocatore tedesco ha tentato di riprendersi la chiplead con la forza ma non ha scelto il migliore dei rivali e ha lasciato circa il 40% del suo stack in una mano a Phil Galfond, che aveva chiamato la sua threebet con 94 a cuori. Non fate queste cose a casa senza la supervisione di un adulto.
Galfond continuava a macinare fiches ed eliminava Shannon Shorr per arrivare al Final Table con quasi quattro milioni di fiches, circa il 33% del totale in gioco, diventando ancora di più il grande favorito per portarsi a casa il torneo. A questo punto Phil si è mostrato inarrestabile ed è salito a più di cinque milioni in meno di dieci mani del Final Table.
Era arrivato il momento di Sung, che eliminando Richard Lyndaker in sesta posizione (178.261$) si prendeva la chiplead in due grandi pot contro Stern e Galfond, che a sua volta eliminava Lehmanski (5º, 249.291$) e riduceva il gap con Sung.
Intervistato nella pausa cena, Sung commentava che non aveva paura di nessuno: “ho posizione su Phil. Lui è un grandissimo giocatore, ma io sono alla sua sinistra e sono chipleader, sono fiducioso sulle mie possibilità“. Parole profetiche. Galfond comunque non aveva detto l’ultima parola e si riprendeva la chiplead in poche mani, praticamente uncontested.
Stephen Chidwick era eliminato in quarta posizione (353.780$) e si apriva una lunga fase a tre, con Galfond leggermente sopra i cinque milioni di fiches e Sung e Stern con circa quattro ciascuno. Due ore più tardi Galfond buttava fuori Stern (509.473$) in una blind war dove le sue QQ non hanno subito sorprese dall’A5 del suo avversario.
Iniziava un heads-up con entrambi i giocatori sopra i 70 bui, dove Galfond riusciva a prendere la chiplead da Sung e lo metteva in una situazione molto difficile, con metà delle sue fiches: 4 milioni contro le 8 del favorito al braccialetto. Sung non ci stava e cambiava le sorti della partita in una mano dove prima subiva un check-raise al flop per poi check-raisare lui al turn. Gandolf è andato in the tank per quasi sette minuti prima di foldare una delle mani più importanti dell’heads-up.
Sung ha continuato ad accumulare fiches da questo momento fino ad arrivare alla mano definitiva: all-in preflop con Galfond che gira KQ contro JT di Sung. Ecco il flop:
Turn e river non hanno aiutato Galfond e Steve Sung si è proclamato campeone dell’evento. Ecco il payout del Final Table:
1. Steve Sung, 1.205.324$
2. Phil Galfond, 744.841$
3. Dani Stern, 509.473$
4. Stephen Chidwick, 353.780$
5. Max Lehmanski, 249.291$
6. Richard Lyndaker, 178.261$