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Rocco Palumbo si ferma vicino al Final Table in una mano letteralmente da fantascienza
Rocco Palumbo non ha potuto completare la sua scalata verso il Final Table dopo un Day2 in grande spolvero. “RoccoGE” ha giocato un ottimo poker durante tutta la giornata per arrivare alle posizioni che contano. In effetti il giocatore genovese si è fermato in quella zona dei tornei dove una mano decide se giochi per il braccialetto o vai a casa: 30º, per un premio di 10.538$.
Rocco è stato l’unico dei quattro italiani rimasti ad arrivare fra i primi 100. Si sono dovuti arrendere prima Alfonso Amendola, 173º per 2.283$, poi Massimo Alessandrini 164º e Danilo Cicero 152º, questi ultimi due con lo stesso premio: 2.542$. Ottima giornata sopratttutto per Cicero, che in realtà aveva iniziato il Day2 con meno di 5 bui. Purtroppo tutti loro sono rimasti fuori della caccia al braccialetto da 454.382$.
La mano che ha deciso le sorti di Rocco ha dell’assurdo a questi livell. Tante domande sorgono spontanee in una situazione del genere. Ma veramente questo tipo è arrivato fin qui giocando così? Lui continua a giocare e Rocco va via? Questo giocatore potrebbe vincere un braccialetto alle WSOP? Diciamo comunque la verità: quando uno gioca una mano contro Predator non può che essere da fantascienza:
Ecco l’avversario che ha eliminato Rocco. La mano è andata così: limp di questo giocatore da middle position (sì, a quanto pare c’è gente che continua a limpare 30 left alle WSOP), raise di Rocco con KK e push del suo opponente per 30 big blinds. Rocco snappa e si vede girare A7, stupito per lo sviluppo della mano ma comunque contento di non vedere gli assi, l’unica mano contro cui sarebbe stato sotto. Da fantascienza l’avversario, la mano e il board, poiché un terribile asso al turn mette il genovese fuori dai giochi.
30º e un premio di 10.528$ che ha tanto di amaro, come ci spiegava Rocco: “Purtroppo è arrivato l’asso turn, c’è rassegnazione perchè perdere colpi da davanti non è mai il massimo. Comunque meglio uscire in questa maniera 30 left che 15 o 12 left, fosse successo più vicino al tavolo finale ci sarei sicuramente rimasto peggio“. Finisce così il torneo di Rocco, che non può evitare pensare all’evento vinto l’anno scorso: “E’ stato un torneo emozionante, il back to back in un WSOP dal buy-in di 1000 dollari sarebbe stato esaltante“.