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Grandi Sammartino e Nastasi al 5.000$: al Day2 con altri cinque italiani
Eccoci di nuovo il Dario Sammartino di inizio WSOP, quello che non solo fa i risultati ma che bulla i tavoli, outplaya Chris Moorman e sfiora i Final Table dei duri. Questa volta il napoletano non ha voluto fare il Day2 da solo e si portato con lui una compagnia ben nutrita: innanzitutto Eros Nastasi, 21º con 90.700 fiches, ma anche Antonio Buonanno, Salvatore Bonavena, Alex Longobardi, Massimo “MaxShark” Mosele e Vincenzo Damato.
Sette italiani fra i 235 giocatori rimasti nell’Evento 57 No Limit Hold’em, 5.000$, un torneo del buy-in pesante che ha raccolto un numero di partecipanti per niente basso: 784 hanno preso il via, formando un montepremi di 3.684.800$, di cui 792.275$ andranno al vincitore di un braccialetto davvero ricco.
Il primo dei nostri, dicevamo, è stato Eros Nastasi, che si è mostrato “contento per oggi ho espresso davvero un bel gioco, senza fare errori ne cali di concentrazione mai,nemmeno per un secondo!“. Una giornata sicuramente non facile per Nastasi, che a poche mani dalla fine ha perso un pot da 45.000 fiches con una certa Liv Boeree, a cui sembra faccia bene rilassarsi nelle feste di Las Vegas.
Sammartino invece chiude 37º con 77.900 fiches, molto oltre l’average di 50.000. Il napoletano ormai non teme nessuno e si impone con una facilità come se gli altri fossero bambini alle prime armi. Già Moschitta aveva detto che era sicuramente uno degli italiani che poteva fare meglio alle WSOP.
Sempre sopra average troviamo Antonio Buonanno, 59º con 66.300 fiches. Sotto average invece il resto degli italiani: il primo di loro Salvatore Bonavena, 143º con 35.400 fiches, che ha avuto una difficile fine di giornata quando al suo tavolo è arrivato Philipp Gruissem, non solo fortissimo giocatore tedesco ma anche fra i chipleader. Ancora più giù c’è Alex Longobardi. “Il Doge” ha chiuso il 200º con 21.700 gettoni, appena 20 bui, in ogni caso qualche chip in più di Massimo Mosele. Il pro di PokerYes è il penultimo dei nostri in 227ª posizione con 11.300 fiches. Il fanalino di coda è per Vincenzo Damato e il suo ministack di 8.100 chips.
Domani sarà dunque una giornata ancora molto dura, speriamo anche lunga nonostante alcuni dei nostri non siano messi benissimo. Dei 235 giocatori rimasti solo 81 andranno a premio, quindi ci vorrà ancora parecchio tempo per centrare questo obiettivo. Il cammino sarà pieno di trappole, fra tante cose perché tanti dei giocatori che sono stati eliminati in giornata nel Poker Players Championship si sono registrati a questo evento. Infatti fra i primi possiamo trovare dei pro come Sam Trickett, Antonio Esfandiari (che si è divertito a fare delle prop bet bizzarre con gli altri giocatori al tavolo) o JC Tran. Ecco il chipcount dei primi quindici: