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Negreanu se la prende con la TDA: “Cambiano le regole senza ascoltare i giocatori!”
Ormai lo conosciamo bene Daniel Negreanu: quando vede qualcosa che non gli piace, non riesce a trattenersi. Senza peli sulla lingua e senza mezzi termini espone il suo punto di vista.
L’aveva fatto, per esempio, nei confronti della Duke, Lederer o Ferguson durante il periodo nero di Full Tilt Poker, adesso Kid Poker attacca la TDA (Tournament Directors Association).
Sotto la lente di ingrandimento vi è la modifica ad una regola chiamata “last card off the deck” che verrà cambiata in “first card off the deck”: la regola prevedeva che ad giocatore non presente al tavolo venivano passate le carte una volta distribuita l’ultima al tavolo, con la modifica, invece, il giocatore verrà considerato fuori dai giochi alla prima carta distribuita.
Questo è il commento critico che lo stesso Negreanu scrive sul proprio blog: “L’obiettivo della TDA è quello di uniformare le regole del poker in tutto il mondo, così i giocatori si possono aspettare lo stesso trattamento in ogni torneo. E’ uno sforzo nobile, ma il processo è pericoloso e inadeguato: noi players non veniamo ascoltati. E’ una situazione preoccupante.
Prendiamo il caso della regola “last card off the deck”: adesso la TDA la sta cambiano in “first card off the deck”. Nessun giocatore si era mai lamentato della vecchia regola, che motiva c’era di cambiarla?
La maggior parte delle norme TDA sono ben ideate, ma devono trovare sempre il gradimento dei giocatori. Inoltre non è detto che tutti i circuiti devono obbligatoriamente adottare le regole TDA. Prendete le WSOP per esempio: stiamo parlando di 40 anni di tradizione, è considerato universalmente il più prestigioso evento di poker al mondo. Le WSOP non devono essere vincolate a nessuna nuova regola.”