Il party del 4 luglio a casa di Galb

La notte del 4 luglio, mentre gli americani festeggiano il giorno dell’Indipendenza, gli italiani a Vegas si ritrovano al party a casa di Gabriele Lepore. L’appuntamento fisso si rinnova di anno in anno perchè coincide con il compleanno del coinquilino di ‘Galb’.

L’occasione è buona per avventurarci in una casa privata della Vegas più ‘ballas’, ammirare il panorama mozzafiato che si gode dal suo terrazzo e scoprire come si divertono gli americani durante i party.

Presentandoci all’entrata del complesso ‘Panorama’, due portieri in smoking controllano i nostri documenti di identità prima di alzare la sbarra e farci passare.

Entriamo nello sfarzoso palazzo e due signorine sorridenti ci indicano la via per l’ascensore che ci conduce al quindicesimo piano… non vi dico la sorpresa di Salvarani quando vede la palestra comune, e il pavimento in marmo dell’ascensore!

Quando entriamo nell’appartamento di Galb i divertimenti sono già in fase avanzata: l’angolo bar dove troneggia una magnum (foto in alto) è letteralmente preso d’assalto, e vediamo dei tavolini stretti e lunghi dove gli amici di Reed, il coinquilino di Lepore, si cimentano in partite di ‘beer-pong’.

Obiettivo del gioco è tirare delle palline da ping-pong nei bicchieri della squadra avversaria posti all’altra estremità del tavolo: chi perde paga dazio, ovvero deve bere.

Nell’appartamento ci sono tutti, o quasi, i giocatori che in questi giorni abbiamo visto al Rio, e anche gli ultimi arrivati per il main event.

Ci raggiunge Dario Sammartino, che stasera va ad acqua, e ci invita a seguirlo sul terrazzo. La vista delle luci della Strip ci lascia attoniti. A destra si staglia la piramide del Luxor col suo fascio di luce proiettato in cielo.

Finalmente troviamo Galb, che dopo averci salutato ci spiega come il suo appartamento sia l’unico dell’edificio munito di terrazzo. La musica pompa dagli altoparlanti mentre due cubiste danzano scatenate. Vicino a un Budda in pietra sono allestiti altri due tavoli per il beer-pong. Intanto rivolgiamo l’attenzione all’altra parte del terrazzo, dove l’occhio cade sulla scritta del Bellagio appena sotto il Vdara.

L’atmosfera è allegra, gli italiani sono sparpagliati a gruppetti. Walter Treccarichi, Gianluca Escobar e Marco Bognanni mi raccontano del loro incontro con Ronaldo. Sammartino è a un tavolo con Jacopo Brandi, Dario Alioto e Andrea Dato (questi ultimi accompagnati dalle fidanzate).

Dentro Giulio Astarita sta parlando con Stefano Fiore del caso-Glaming, vediamo anche Gianluca Marcucci, Andrea Villa, Gianluca Bernardini, Gianpaolo Eramo e tanti altri.

Con Simone non arriviamo a finire la seconda bevuta che è già tempo di andare. In attesa del taxi facciamo in tempo a vedere Antonio Esfandiari che arriva con la fidanzata e la suocera su una macchina a zero emissioni: ‘the Magician’ vive nel palazzo a fianco di quello di Galb.

Con grande sorpresa, e tante risate, assistiamo anche a un improbabile ‘tetris umano’ nella macchina noleggiata da un giocatore, in cui, contro tutte le leggi della fisica, riescono a entrare più di dieci passeggeri.

Appena arriva il taxi è tempo di tornare al nostro albergo, che confrontato allo sfarzo che abbiamo appena visto sembra quasi una baracca delle peggiori favelas.