Castelluccio comanda un gruppo di 16 italiani pronti per il Day3 del Main Event

Finiscono i Day2A e Day2B del Main Event delle WSOP e il numero degli italiani che vedranno il Day3 sono veramente tanti: 16 sui 24 in gara oggi. Prima di tutto, tranquilli, non vi siete persi un giorno di Main Event: l’organizzazione ha deciso di far giocare i superstiti del Day1A e del Day1B contemporaneamente ma in stanze diverse. In ogni caso, è stata una giornata davvero eccezionale per i nostri.

Avevamo due giocatori fra i primi 30 classificati dopo il Day1 e uno di loro ha continuato a giocare un poker devastante per i suoi avversari. Sergio Castelluccio chiude quarto nel chipcount nonostante sia stato card dead per buona parte della giornata. Ce lo raccontava subito dopo aver imbustato le sue 360.500 fiches: “Sono partito fortissimo e salito fino a 330.000, poi però sono stato 6 ore card dead e il mio stack è rimasto sempre lì“. Vediamo il bicchiere più che mezzo pieno: senza carte non si è fatto indurre in tentazioni e Sergio ha potuto riservare forze per il Day3.

L’altro grande protagonista del Day1 era stato Gianluca Rullo, a cui oggi non sono andate le cose così bene ma che ha saputo tenere duro e non tiltare nonostante abbia vissuto un tavolo difficile: “Una giornata orribile, ero riuscito anche a salire a 200.000 ma al tavolo mi hanno herocallato con mani assurde“, ci raccontava il pro di Eurobet Poker. Passa comunque al Day3 con uno stack di 153.700, quindi ancora sopra average e con quasi 100 bui.

Abbiamo avuto anche due grandi sorprese positive. La prima è stata il grande Max Pescatori, che finisce il Day2 con 199.000 fiches, più di cinque volte quelle con cui era partito. E pensare che la prima mano di ieri non permetteva di aspettarsi niente id buono. Lo raccontava Max su Facebook: “Prima mano io 1000, donna francese alla sinistra 2700, seat 2 flatta, bb sedia 4 all in 28000. Vabbè, studio un poco che sono tutti inviperiti…“.

Per fortuna il giocatore di Poker Club era spostato da questo tavolo di pazzi e trovava uno in cui poter esprimere al meglio le proprie capacità. Appena un’ora dopo Max aveva raddoppiato e a pausa cena contava già uno stack di 120.000 gettoni. Il botto è arrivato in una delle ultime mani, una in cui Max ha fatto la sua quarta vittima della giornata e si è portato oltre le 200.000 fiches.

L’altra grande sorpresa era Walter Treccarichi, che ha imbustato 274.600 fiches. Intendiamoci: sorpresa non perché non ci abbia un po’ viziato con le sue deep run ma perché è riuscito a triplicare uno stack iniziale già abbondante.

Anche oltre le 200.000 troviamo il giocatore di Grossetto Desiderio Boncioli, che ne ha imbustate 210.000. Ottimo anche Carlo Savinelli, che ha lavorato “di fioretto”, come ci sipegava: “ho vinto tanti piatti piccoli. Il piatto più grande che ho giocato è stato da 20.000, credo. Tavolo molto lento con gli avversari che pensavano per decine di minuti“. Carlo finiva la giornata con 175.400 fiches.

È andata anche benissimo per Riccardo Lacchinelli, che chiude a quota 145.400 e per Manlio Iemina, che si è portato a 141.000 fiches. “È stata una buona giornata, sono salito bene“, ci raccontava ancora a caldo Manlio.

L’ultimo italiano che chiude sopra le 100.000 è il romano Andrea Dato, che a fine giornata ha contato 112.000 fiches, nonostante abbia “perso 2 showdown importanti, QQ contro AK e monster draw contro overpair“. Dopo di lui abbiamo un gruppo di tre giocatori che hanno vissuto una giornata principalmente di stallo, in cui sono riusciti comunque ad aggiungere qualche fiches al proprio stack senza avere però la possibilità di sfondare: sono Andrea Carini (84.700), Daniele Guidetti (79.700) e Salvatore Bonavena (76.750), che ha subìto a fine giornata la difficoltà di avere alla sinistra il chipleader Jason De Witt.

Vivi ma con degli stack parecchio ridotti hanno finito Andrea Vezzani (57.800), Luca Moschitta (50.800), Dario Alioto (39.800) e Roberto Musu (30.500) che all’inizio della giornata aveva iniziato una grande salita, arrivando oltre le 100.000 fiches. Moschitta ha avuto una giornata molto difficile, in cui gli hanno scoppiato AA e KK solo nel primo livello. Giornata difensiva per Luca: “Il Luca di due anni fa non sarebbe mai arrivato al day 3, ho dovuto fare dei bei fold“. Anche Alioto si è accorciato parecchio nella seconda metà del Day2 e ci raccontava di avere perso tanti piatti con delle monster hand: “ho perso tre all-in mettendole da sopra“, ci raccontava il pro di Sisal Poker.

Abbiamo perso invece otto giocatori: Gabriele “Galb” Lepore, Cristiano Guerra, Ferdinando Lo Cascio, Matteo Colantoni, Kristian Lunardi, Luca Pagano, Alessio Isaia, Cristian Nanetti, Antonino Venneri e Luigi Serricchio.

Ecco il chipcount dei 16 gladiatori italiani ancora in gara (in grassetto quelli in possesso di almeno un braccialetto WSOP):

1. Sergio Caselluccio (360.500)
2. Walter Treccarichi (274.600)
3. Desiderio Boncioli (210.000)
4. Max Pescatori (199.000)
5. Carlo Savinelli (175.400)
6. Gianluca Rullo (153.700)
7. Riccardo Lacchinelli (145.400)
8. Manlio Iemina (141.000)
9. Andrea Dato (112.600)
10. Andrea Carini (84.700)
11. Daniele Guidetti (79.700)
12. Salvatore Bonavena (76.750)
13. Andrea Vezzani (57.800)
14. Luca Moschitta (50.800)
15. Dario Alioto (39.800)
16. Roberto Musu (30.500)