Giacomo Fundarò, amarissimo uomo bolla del WPT di Cipro

Partiva bene, con quasi 50 bui. Il field non era fra i peggiori che si possano trovare a una tappa del WPT, ce n’erano ancora tanti di quelli che almeno finora possiamo ritenere “perfetti sconosciuti”. Mancava solo un’eliminazione per andare in the money. E ha spillato la miglior mano che ti possa capitare in una partita di poker: AA. Gli assi. American Airlines. Ma non sono bastati.

Giacomo Fundarò è stato l’uomo bolla del World Poker Tour di Cipro. E’ stato eliminato in ventottesima posizione quando i giocatori a premio erano 27. La mano è di quelle che più standard non si può, ma quando la fortuna decide che non è la tua giornata non c’è molto altro da fare: cercare di smaltire il tilt nel modo più sano possibile, acquisire la consapevolezza di aver fatto la mossa giusta e rimanere certo che nel lungo periodo quella stessa situazione ti porterà tanti soldi.

La giornata comunque non era iniziata bene per Giacomo, che nel momento in cui ha dovuto spingere tutte le fiches in mezzo aveva già dimezzato lo stack in alcuni scontri precedenti. Nell’ultima mano, l’italiano ha aperto a 12.000 da early position (bui 2.500/5.000/500) e Baris Topkaya ha tribettato fino a 30.000 per vedere il megachipleader Alexey Rybin flattare dal bottone. A quel punto Fundarò non ha avuto dubbi ed è andato all-in per altre 72.000 fiches trovando il call da entrambi i giocatori.

Non è mai il meglio venire chiamati da due giocatori quando in mano si hanno gli assi ma la situazione stava per migliorare davvero tanto. Flop 986 con due quadri e alla puntata di Topkaya Rybin folda senza problemi. Topkaya gira JJ e deve recuperare contro gli AA di Fundarò. Turn: T di fiori e al turco gli si apre una bilaterale che gli fa rimanere circa al 20% quando rimane solo una carta da girare. River: J di picche che dà il set a Topkaya, segna l’eliminazione di Fundarò e regala un monster pot al giocatore turco.

Il resto della giornata ha visto ancora una volta il dominio incontenibile di Alexey Rybin, che ha concluso il Day3 con 1.736.000 fiches per le “sole” 1.200.000 di Kayhan Tugrul, secondo a più di mezzo milione di distanza. Si è ripreso dopo un Day2 da dimenticare il libanese Bernard Samaha, quinto nel chipcount a quota 741.000. E’ sprofondata invece una delle protagoniste dei giorni scorsi, Natalya Nikitina, che chiude la lista dei quattordici giocatori rimasti con 114.000, nemmeno 12 bui.

Ultimo giorno oggi della prima tappa del WPT, dove il dubbio è se sarà capace Rybin di chiudere con la vittoria una prestazione davvero impressionante come quella realizzata in questi giorni. In ogni caso, dopo l’eliminazione di Fundarò è già sicuro che non ci sarà nessun bis e avremo un campione completamente nuovo.