Estrellas Poker Tour: tanti iscritti ma anche tante polemiche

La tappa di Barcellona dell’Estrellas Poker Tour è già il torneo dei record per quanto riguarda il numero di iscritti: 1.798, che hanno fatto sì che la prima moneta di un torneo da 1.100€ di buy-in sia di quasi 300.000€. Ci sarà da vedere se questo EsPT batterà un altro record di cui gli organizzatori non ne andranno molto fieri: il record di polemiche accumulate in solo due giorni di torneo.

Della prima vi abbiamo già parlato: le enormi file che hanno dovuto fare i giocatori per ottenere l’ambito ticket di ingresso al torneo. Alcuni hanno parlato di addirittura due ore il Day1A mentre altri ieri sono andati direttamente in lista d’attesa. Per alcuni, come per Giuliano Bendinelli, del team pro online di Poker Club, questo ha significato entrare a giocare con uno stack di meno di 70 bui, che pur essendo giocabile, dista parecchio delle 400 blinds che si hanno a disposizione partendo dal livello 25-50.

Anche se una parte della colpa per le grosse file può essere anche data ai giocatori che hanno aspettato l’ultimo giorno per fare l’iscrizione, la verità è che l’organizzazione ha ricevuto parecchie critiche a causa di altri problemi che possono essere ricondotti solo a lei.

A cominciare del fatto che l’unica lingua permessa ai tavoli è l’inglese. Considerando che si tratta in ogni caso di un evento a livello nazionale, c’era da aspettarsi che lo spagnolo e il catalano fossero ammessi, ma invece no. Questo ha causato parecchi problemi a una parte del field nazionale composta da giocatori di mezza età che non sono particolarmente ferrati in inglese.

“Facciamo parlare le fiches”, avrà pensato qualcuno a questo punto. Allora occhio a che chip decidete di mettere nel piatto perché la differenza fra due pezzi dello stesso colore può essere davvero tanta. E se non ci credete, guardate questa foto che ha postato un giocatore spagnolo su Twitter:

Y ahora uno de la mesa se confunde con la ficha de 500 y la de 10K. Joder es que son iguales … Eso si.. En inglés pic.twitter.com/QZb8H10j1a

— Bartolome Gomila (@Amatos_poker) August 29, 2013

Una è da 10.000 mentre l’altra solo di 500, una situazione che ha causato non pochi problemi ai tavoli, soprattutto perché i giocatori più abili hanno potuto mascherare l’ammontare del proprio stack mischiando queste fiches fra di loro. Una situazione che si ripete identica con i pezzi da 100 e 25.000, che da quello che ci ha raccontato Walter Treccarichi sono state introdotte senza essere nemmeno annunciate. Quindi se arriva un giocatore al tuo tavolo con uno stack in vista di 50.000 e tre di queste fiches dovrete chiedergli se il suo stack è di 50.300 oppure di 125.000. Una bella differenza.