Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
“PokerStars e Full Tilt hanno riciclato soldi tramite la mia banca”
Area
Una testimonianza che non passerà certamente inosservata per il mondo del poker e che sicuramente porterà qualche polemica nei prossimi giorni: parliamo della conferenza tenuta ieri a Las Vegas da Cathy Scharf, ex impiegata di una delle banche utilizzate per le grandi compagnie del poker online per il riciclaggio di soldi.
La conferenza dove si sono sentite queste pesanti parole si è tenuta all’Aria, uno dei casinò più prestigiosi di Las Vegas, all’interno dell’incontro annuale della ACAMS, l’Associazione di Specialisti nel Riciclaggio di Soldi (Association of Certified Anti-Money Laundering Specialists).
Secondo il quotidiano USA Today, durante il suo intervento Cathy Scharf ha raccontato la sua esperienza nella SunFirst Bank (Utah), una piccola banca attraverso la quale PokerStars.com e Full Tilt avrebbero riciclato fino a duecento milioni di dollari, una pratica che avrebbe fruttato alla SunFirst circa 400.000$ al mese. Una storia di soldi sporchi che ha del cinematografico in alcuni punti.
La Scharf ha raccontato nel dettaglio come ha vissuto quella tappa della sua carriera, iniziata al suo arrivo nello Utah. A quanto pare questa pratica illegale si portava a termine senza particolari riguardi, quasi apertamente fra la maggior parte degli impiegati della banca. La situazione della SunFirst era così compromessa che quello sembrava l’unico modo di riuscire a sollevarla.
A un certo punto, però, la Scharf ha deciso di informare le autorità e ha iniziato a collaborare dall’interno, elaborando un diario dei compiti che le venivano assegnati in merito alle operazioni che riguardavano PokerStars e Full Tilt. Un periodo particolarmente teso, soprattutto perché gli avvocati della banca l’avevano minacciata nel caso lei volesse fare quello che alla fine ha fatto: denunciare il fatto e collaborare con le forze dell’ordine per porre fine a questa frode.
Queste indagini, iniziate subito la denuncia della Scharf nel 2006, hanno portato, fra le altre cose, all’arresto del vice-direttore della banca, che è finito in prigione nel 2012 per la sua partecipazione in questa trama.