WPTN Campione – L’importanza dei tells spiegata da Maurizio Musso

Al day1B del WPTN Campione ha destato particolare clamore sulla nostra pagina Facebook un hero-call di Maurizio Musso con top pair no kicker sul push river dell’avversario .

Ripercorriamo l’azione e scopriamo le ragioni che hanno portato ‘il prof’ a chiamare.

Siamo al quinto livello di gioco, su bui 150 – 300 ante 50 Ferraro apre 600 da utg+1. Maurizio Musso da middle tribetta 1.500, chiama il giocatore sul grande buio, Ferraro fourbetta 3.200, Musso alza ancora 6.500, chiamano sia bb che Ferraro.

Sul flop 429 Ferraro cbetta 5.000 dopo il check di bb, Musso chiama e bb folda.

Sul turn 2 i due giocatori si muovono in check-check.

River Q Ferraro shova, il Professore va in the tank e alla fine, dopo che un giocatore del tavolo chiama tempo, decide di fare call girando 89 e trovando il raddoppio contro il 53 di Ferraro.

Un call che, spiega il Prof, ha le sue ragioni negli evidenti tells dati dall’avversario:

“Fino a quel momento Ferraro aveva giocato abc e non aveva mai bluffato. Preflop riconosco di aver spewato un po’ troppo – dice Musso – postflop credo che con AA KK shovi turn. Quando checka per shovare in ultima strada è davvero polarizzato, nella parte nuts del suo range ci sono QQ, 99 o AK quadri. Guardandolo, però, ho notato che gli pulsava la giugulare in modo evidente e che era diventato tutto rosso. Di solito anche un tell di questo tipo è polarizzato, però quando sono forti dopo un po’ si rilassano perchè hanno mano. Per me era un call da dentro o fuori quindi ho preso tutto il tempo possibile proprio per vedere se la giugulare dell’avversario avrebbe smesso di pulsare. Vedendo che continuava mi sono sentito buono e ho chiamato. Quando ho visto le sue carte mi sono stupito, credo che volesse bluffare sfruttando l’immagine che si era costruito al tavolo”.

E’ evidente che Ferraro, suo malgrado, in questo spot non abbia curato abbastanza l’immagine della sua giugulare.