Regali inaspettati

Perché farsi dei regali, che magari non piacciono? Per semplificare la cosa potrei regalare la cifra preventivata, ad esempio 50$, e l’altra persona farebbe lo stesso con me, e così via, finchè uno di noi due sarà morto lasciando l’altro più ricco di 50$.

Parole del protagonista di “The Big Bang Theory” Sheldon Cooper, che sempre più spesso vengono condivise soprattutto tra i più giovani.

Visto che ormai è sempre più raro trovare persone che pensano con la propria testa, si tende a volte, per uno strano processo di omologazione inverso, ad essere contrari ad usi e tradizioni anche magari piacevoli; sembra infatti che sia “cool” essere diversi e anticonformisti e quindi le consuetudini che fino a qualche anno fa compivamo con piacere diventano d’un tratto stucchevoli: perché quindi perdere tempo e soldi per portare avanti l’idea del panzone barbuto in velluto rosso?

Vero è però che fare i regali non è mai facile: bisogna stare attenti ai gusti delle persone, pensare all’utilità dell’oggetto, ragionare sulla cifra da spendere e magari ipotizzare il “ritorno” dell’investimento fatto; la crescente curiosità all’avvicinarsi dell’ora X è forse più appagante e intrigante del valore del regalo stesso; quando poi capita di ricevere regali inaspettati allora la felicità raddoppia!

Ormai però i giochi sono fatti, Natale è passato, pacchi e pacchetti sono stati scartocciati e magari riciclati, ma non si può non pensare a cosa tutti i pokeristi avrebbero voluto trovare sotto l’albero, o magari come novità per il nuovo anno appena iniziato.

Di certo tutti aspettano l’avvento della liquidità internazionale che sembra assumere le forme del classico regalo impossibile, come quando da piccoli chiedevamo una minimoto o una jeep; era anche nella letterina dell’anno scorso e, come ora, con grandi sorrisi rassicuranti i “grandi” ci hanno fregato dicendo che era già tutto pronto e solo da ritirare fra qualche settimana; sono passati 20 anni e sono ancora in attesa della Peg Perego..speriamo che i legislatori si sbrighino prima!

Consuetudine dei cenoni è pasteggiare a base di pesce e di certo tutti i regular vorrebbero trovare ogni giorno dell’anno, e non solo alle vigilie, tanti fish al loro tavolo: a causa di restrizioni di varia natura ormai il gioco ai livelli più alti è diventato un massacro; le poker room, a colpi di promozioni e bonus, cercano di alleviare le sofferenze dei grinders ma purtroppo il “vincere facile” dei primi anno è sparito: qui più che Babbo Natale ci vorrebbe uno specialista in moltiplicazione ittica!

Ultimamente poi, tra wii, kinect e tutti i dispositivi e videogames che emulano la realtà, i genitori sono sempre più in apprensione per la mancanza di spirito sociale dei figli, che rimangono giorni interni davanti ad uno schermo; di certo tanti pokeristi vorrebbero fare il percorso inverso e affiancare all’online anche il poker live legalizzato.

Il pokerino sotto le feste non è mai mancato anche in tempi più bui, ma la possibilità di giocare tutti i mesi dell’anno, alla luce del sole e in tranquillità, sarebbe davvero un regalo sia per i giocatori che per le casse statali.

Natale è già passato ma chissà che uno di questi regali, inaspettatamente, possa arrivare nei primi mesi dell’anno: noi siamo stati buoni e sicuramente non l’avremo a male se ci sarà da festeggiare a febbraio o a marzo perché, si sa, il Natale quando arriva arriva!

Carmine Ferro