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“Qui foldano molto più velocemente” Alberto “Yojimbo” Fiorilla e le sue France Poker Series
Si avvia alla conclusione il gran finale delle France Poker Series, che ha visto in quel di Deauville più di mille players provenienti da tutta Europa, sfidarsi per una prima moneta di 175.000 euro.
Dopo il buon itm di Raffaele “raffibiza” Sorrentino, il torneo ha registrato l’eliminazione di un altro player italiano ‘di peso’: Alberto “yojimbo” Fiorilla.
Un ottimo piazzamento per il siciliano, che ha piazzato comunque la bandierina italiana al 32esimo posto per un premio di 4mila euro. Dopo aver vinto la leaderboard dell’Eureka Poker Tour lo scorso anno, Fiorilla si è confermato anche in terra francese reg mtt di alto livello.
Alberto ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande.
IPC: Alberto raccontaci l’ultima fatidica mano di queste FPS.
AF: Appena spostato al nuovo tavolo apro 2x (10k-20k) da cutoff QdQs con 21x, flatta il bb con 40x circa, su Jh Td 3d checka, io betto 44k, lui raisa a 135k, io gli mando i resti per 380k, gioca con Jd9d, turn 6d e io a casa.
IPC:Dando un’occhiata ai players in gioco, il day2 sembrava avere un field abbastanza competitivo. Come ti è sembrato?
AF: Il field non mi è sembrato per nulla duro, a parte qualche nome illustre, per esempio Ori Hasson. Molti erano francesi, e molti di loro erano giocatori occasionali, alcuni davvero al limite del ridicolo… per esempio, oggi un giocatore ha foldato per ore fino ad trovarsi all-in da big blind.
IPC: Da quanto hai visto, secondo te quali sono le maggiori differenze tra il gioco live in Italia e quello all’estero?
AF: Più che differenziare tra Italia ed estero, differenzierei sui buy-in. Però una cosa l’ho notata: ultimamente durante il day2 dell’IPT a Nova Gorica, specialmente nella seconda parte di giornata, giocavamo una media di 15 mani all’ora, mentre qui la gente folda molto più velocemente. Personalmente è una cosa che mi fa molto piacere, penso che la lentezza nelle decisioni più semplici sia una delle poche cose che più mi infastidisce al tavolo.