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Doyle Brunson: “Mi hanno rubato l’identità!”
I big del poker sembrano sempre più inermi di fronte al delicato tema della sicurezza online. Anzi, proprio loro che si trovano spesso a gestire somme con molti zeri, sembrano a volte essere i bersagli preferiti dagli hackers.
Al recente EPT Barcellona alcuni professionisti avevano denunciato la sparizione dei computer portatili dalle loro camere. In uno di questi computer era poi stata rilevata la presenza di un Trojan.
In una inchiesta video del nostro Rudy Gaddo, alcuni dei nostri poker pro avevano confermato di sentirsi minacciati dagli hacker.
Qualche ora fa il celeberrimo Doyle Brunson ha detto di essere stato vittima di un furto di identità. Su Twitter ‘Texas Dolly’ ha scritto le seguenti parole:
“Banche, istituti di credito, negozi ecc state attenti. Là fuori qualche impostore sta usando il mio nome. Ha i dati della mia previdenza sociale e della carta di credito”.
Attention banks, lending institutions, stores, etc. Some imposter is out there using my name. He has my social# and mycredit card#.#stopit
— Doyle Brunson (@TexDolly) 5 Febbraio 2014
‘Texas Dolly’ scrive del furto di identità come se volesse avvertire via Twitter banche, istituti di credito e negozi che un “impostore”sta utilizzando impropriamente il suo nome. Qualche ora dopo Doyle ha ‘twittato’ anche il numero della carta di credito di cui gli sono stati rubati i dati sensibili (omettendo le ultime due cifre), in risposta alla domanda di un utente.
Visa 64577432876554:-) RT@ExMember @TexDolly: “Some imposter is out there using my name. He has my credit card.” What credit card number? — Doyle Brunson (@TexDolly) 6 Febbraio 2014
Sul forum statunitense TwoPlusTwo – tra l’altro anch’esso sotto attacco hacker l’anno scorso – la notizia è stata accolta con ironia.
Il tweet di Brunson ha suscitato alcuni commenti davvero taglienti. Tra tutti il crudelissimo “A chip, a chair, your social security number and your credit card number” che adattava alla situazione la celebre frase di Doyle (“Una chip, una sedia, il numero della tua previdenza sociale e della carta di credito, ndr).
Brunson non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale, ma sicuramente avrà pensato che agli inizi della sua carriera problemi di questo tipo non erano all’ordine del giorno…