Il Ministero dell’Economia e delle Finanze stoppa la ritenuta del 20% sui bonifici esteri

Non più tardi di sei giorni fa il mondo del poker ha tremato. La ritenuta d’acconto del 20% sui bonifici bancari provenienti dall’estero e indirizzati a persone fisiche aveva, infatti, fatto scorrere un brivido glaciale sulla schiena dei giocatori professionisti, allarmatisi per questo potenziale e pesante ‘taglio’ ai profitti ottenuti grindando online.

Dopo l’allarme lanciato da Rocco ‘RoccoGe’ Palumbo sulla propria pagina Facebook, sostenendosi quindi fortunato di aver lasciato l’Italia per scegliere la Slovenia come porto sicuro per il proprio lavoro, abbiamo approfondito l’argomento per tranquillizzare i grinder nostrani, giustamente spaventati da questo nuovo articolo di legge: i proventi derivanti dal poker online, quindi quello giocato su poker room che posseggono una regolare concessione AAMS, sono già tassati alla fonte e non occorre pagare alcun tipo di imposta extra. Anche se burocraticamente qualche ‘noia’ sarebbe potuta capitare.

Ma il comunicato stampa pubblicato ieri dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il numero 46, può far tornare i professionisti a dormire sonni sereni, dato che, come si può leggere nello stralcio sotto, è stata sospesa l’operatività della suddetta ritenuta d’acconto:

Chi, dunque, avesse già pagato quanto dovuto all’Erario in questo breve lasso di tempo in cui l’articolo di legge è stato valido, verrà completamente rimborsato dagli stessi intermediari finaziari, quegli istituti che hanno provveduto a prelevare il 20% sui bonifici esteri fatti a persona fisica.

Potrete quindi tornare a macinare profitti a poker online e fare cash-out, senza che sentiate il fiato sul collo, almeno per il momento, di questa ulteriore tassazione statale. Questa è, infatti, la parte conclusiva del comunicato stampa di ieri:

La ‘patata bollente’, dunque, spetterà al nuovo governo che dovrà decidere sull’abrogazione definitiva della norma che, da ieri alle 19.20, è stata bloccata.