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I casinò a Palermo e Taormina sono più vicini: la proposta di legge è alla Camera!
Quella che, fino a poco fa, sembrava una chimera pare stia lentamente diventando una possibilità concreta. L’Assemblea Regionale Siciliana, infatti, a metà febbraio ha approvato la proposta di legge sulle ‘Norme per l’apertura di una casa da gioco nei comuni di Taormina e Palermo’ e appena due giorni fa questa è stata presentata alla Presidenza della Camera. La certezza, dunque, è che non verrà costruito invece un casinò in provincia di Trapani, perché tale proposta è stata bocciata.
Quello che colpisce, però, è il cambio di una delle due sedi: è stata, infatti, accantonata la cittadina turistica di Cefalù in favore di Palermo. Il capoluogo sarebbe più vantaggioso a livello logistico, in quanto ben collegato con l’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino.
Adesso, quindi, la palla passa al parlamento, chiamato a discutere la proposta di legge, approvarla in tutti i suoi passaggi e, questo è ciò che sperano in Sicilia, che trovi la promulgazione del Presidente Napolitano con la conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: completato tutto l’iter, quindi, si potranno gettare le basi per far si che i due progetti diventino realtà, possibilmente in tempi rapidi.
In un momento che appare delicato per il gioco online, con la temibile delega fiscale che da ieri fa tremare il mondo delle due carte, questa è quindi una notizia positiva sia per la regione siciliana sia per l’intero settore del gioco nazionale, che guadagnerebbe certamente prestigio con l’apertura delle due case da gioco, andando a colmare quel vuoto da sempre peculiarità del meridione.
Alle parole del sindaco di Cefalù Lapunzina, rilasciateci lo scorso dicembre, e a quelle del sindaco di Taormina Giardina, rilasciateci lo scorso novembre, con le quali esaltavano le potenzialità economico-turistiche legate appunto all’apertura di due case da gioco, si sono unite quelle dei due consiglieri regionali Currenti e Lentini che, in una recente intervista rilasciata al ‘Sole 24 Ore’, hanno dichiarato: “E’ un’occasione che la Sicilia non può farsi sfuggire, troppo spesso infatti i turisti lasciano la regione per dirigersi nella vicina isola di Malta dove si può anche giocare in un casinò!”.
Dello stesso avviso anche Lino Leanza, primo firmatario della proposta di legge, che, oltre alle motivazioni già largamente espresse, ha aggiunto: “I due casino rappresentano una forma di risarcimento per le tante discriminazioni subite dalla nostra isola”.