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Nicole Noroc ‘grinda’ l’arte: “Serve tanta pazienza e determinazione come nel poker, ma non la fortuna”
Che avesse ottime qualità come pokerista lo avevamo ampiamente scoperto durante l’IPO12, torneo che Nicole Noroc, compagna dell’ex professionista del team Pokerstars Alessandro De Michele, riuscì meritatamente a vincere nonostante a un certo punto fosse rimasta con un solo buio.
In questi giorni però, sul proprio profilo Facebook, Nicole ha dato prova anche del suo talento artistico, mostrando ai suoi amici un ritratto di Angelina Jolie eseguito utilizzando spilli cartografici, messi uno a uno con una pazienza invidiabile… quella che appunto ogni giocatore dovrebbe avere.
Nella foto Nicole con il ritratto appena completato, tre settimane dopo la prima spilla, delle 12.350 totali, attaccata al sughero. Il quadro ha riscosso un enorme successo sui social network e ha già trovato una nuova ‘casa’: eccolo affisso in bella vista in un’enoteca.
“Mi è sempre piaciuta l’arte – esordisce Nicole – in particolar modo il concetto di ‘different type of art’. Da piccola disegnavo a matita, divertendomi molto, poi ho scoperto la fotografia, Photoshop e in quest’ultimo periodo ho prima iniziato a dipingere a pennello con la tecnica dell’acrilico su tela, però avevo voglia di fare qualcosa di diverso, così mi sono avvicinata al puntinismo. E’ una tecnica poco diffusa in Italia, ci sono solo due o tre artisti che la usano”.
La pazienza è certamente una ‘skill’ fondamentale nell’arte di Nicole e non sarebbe male anche per qualche pokerista, alla ricerca del mindset perduto, provare ad approcciarsi a questa tecnica per rendere al meglio ai tavoli.
“Serve certamente pazienza e determinazione – spiega Nicole – ‘grindare’ pushpin non è una cosa semplice e, soprattutto se il sughero è particolarmente resistente, questa tecnica mette a dura prova i polpastrelli oltre che la vista! Devo ringraziare anche Alessandro che mi sostiene in tutto ciò che faccio, questa volta lo ha fatto solo moralmente perché chiedergli di ‘grindare’ spilli forse sarebbe stato troppo…”
Potrebbe essere un’idea interessante e originale unire poker e arte, connubio finora mai utilizzato dagli organizzatori di manifestazioni live, ecco cosa ne pensa a riguardo la Noroc: “Non ci ho pensato specificatamente, ma mi hanno già contattata alcuni amici pokeristi, interessati a farsi fare da me un’opera. A me basta una semplice fotografia, diverse migliaia di puntini, due o tre settimane di lavoro e il gioco è fatto! Costicchia ovviamente, ma credo che il risultato del mio lavoro, che voglio continuare a perfezionare, sia bello e originale. Chissà che in un prossimo futuro non possa invitarvi alla mia prima mostra”.
Poker o arte… cosa è più faticoso? Nicole risponde con una battuta: “E’ una bella lotta! Vincere l’IPO, almeno per ora, è più remunerativo. Per completare il ritratto della Jolie ci ho messo lo stesso numero di ore necessarie per vincere l’IPO, ma nell’arte non c’è bisogno dell’assistenza della fortuna… (ride)”.